Vaccini, in Toscana tocca agli ultraottantenni. Saranno i medici di famiglia a contattarli

Intanto sono già pronte 18.100 dosi di AstraZeneca destinate al personale di scuole e università e ai membri delle forze dell’ordine

Vaccinazioni al Mandela Forum (Foto Marco Mori/New Press Photo)

Vaccinazioni al Mandela Forum (Foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 14 febbraio 2021 - Nuovo arrivo dei vaccini e nuovo via alle prenotazioni per il personale scolastico e le forze di polizia. Mentre lunedì partirà la campagna vaccinale per gli over 80. È arrivata ieri, in Toscana, la seconda fornitura del vaccino AstraZeneca : 181 scatole per un totale di 18.100 dosi. La consegna ha permesso di riaprire le prenotazioni per le categorie al momento coinvolte: personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado, forze armate e di polizia tra i 18 e i 55 anni non compiuti. Le agende sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it resteranno aperte fino a esaurimento posti. Al momento della prenotazione l’utente potrà scegliere il punto vaccinale più comodo tra quelli già attivi, su tutto il territorio regionale. Con le prossime forn iture settimanali si aprirà anche alle altre categorie, che rientrano sempre nella fase 3 prevista dal piano nazionale. Si sa che saranno i lavoratori dei cosiddetti "servizi essenziali" ma per ulteriori dettagli si attendono le comunicazioni dal governo.

Aumentano intanto le postazioni per la vaccinazione. A Firenze, al grande hub del Mandela Forum, si aggiungeranno da oggi altri cinque punti sul Lungarno Santa Rosa, a Pontassieve, Sesto Fiorentino, Scandicci e Borgo San Lorenzo. E, sempre in provincia di Firenze, ce ne saranno altri nella zona empolese. Sempre oggi, giorno in cui in cui la somministrazione verrà incrementata, in tutto il territorio della Ausl Toscana Centro, verranno distribuiti 2.550 vaccini: mille al Mandela Forum, 300 a Prato, altrettanti a Pistoia, ancora 300 a Empoli, 100 a Pescia e 50 a testa in ciascuno degli 11 punti territoriali. Nel frattempo va avanti la vaccinazione con Pfizer-BioNTech fra gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale e gli ospiti delle Rsa.

Infine, da domani, partirà il percorso per gli ultraottantenni con la somministrazione di Pfizer o Moderna e il coinvolgimento dei medici di medicina generale. La prima giornata sarà pressoché simbolica e i sei giorni a seguire serviranno per una sorta di rodaggio, fra formazione dei dottori e scelta degli ambulatori. Una fase più consistente di somministrazioni è prevista da lunedì 22 febbraio, mentre dal 1° marzo partirà la campagna completa che coinvolgerà tutti i medici di medicina generale della regione, circa 2.800.

«Invitiamo gli anziani a non chiamare i loro medici di famiglia – spiega segretario regionale Fimmg Alessio Nastruzzi – come purtroppo sta avvenendo in questi giorni. Saranno i dottori a contattarli non appena verranno aperte le agende e la maggior parte delle telefonate scatterà dall’ultima settimana di febbraio". Va anche considerato che la vaccinazione richiede un’organizzazione ben precisa.

"Dopo lo scongelamento – continua Nastruzzi – le dosi possono restare integre nei frigoriferi dei nostri ambulatori per cinque giorni, ma una volta aperto un flacone, le relative 6 dosi vanno fatte subito. Dobbiamo quindi fare le vaccinazioni a gruppi di sei persone e questo richiede un po’ di organizzazione. Inoltre, dato che i flaconi aperti di vaccino Pfizer non possono essere trasportati, per chi non può uscire di casa dovremo usare le dosi Moderna. Siamo comunque convinti che riusciremo a organizzare la vaccinazione al meglio proprio grazie al fatto che in Toscana, capofila in Italia, sono stati coinvolti i medici di famiglia: 2.700 dottori e che hanno somministrato 1,2 milioni di vaccinazioni anti-influenzali in due mesi e che sono quindi in grado di fare adesso un’operazione analoga".