Vaccini anti-Covid, la Regione teme l’effetto vacanze sui richiami

Rischio di slittamenti verso l’autunno, c’è attesa per le decisioni del governo sulle seconde dosi da effettuare nelle località delle ferie

Prosegue la campagna vaccinale

Prosegue la campagna vaccinale.

Firenze, 12 maggio 2021 - Nel giorno in cui la Toscana trova finalmente la quadra e individua in 42 giorni l’intervallo per la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna che consenta di avanzare più rapidamente con le prime dosi e non scombinare le programmazioni delle agende vaccinali anche nei piccoli centri, l’azienda Pfizer Italia interviene. Era stato il Governo a raccomandare alle Regioni di allungare tra cinque settimane e 40 giorni il range del richiamo rispetto ai 21 giorni. Ma la stessa Pfizer, per voce del direttore medico in Italia, Valerio Marino ricorda che «il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni», per cui «dati su di un più lungo range al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito. È una valutazione del comitato tecnico scientifico, osserveremo ciò che succede». In Inghilterra tutto sembra essere andato per il meglio. La Regione teme l’effetto estate. E cioè che una parte di popolazione possa manifestare una caduta d’interesse per la vaccinazione, rimandandola all’autunno, per evitare che il richiamo cada in un periodo di vacanza. Molto dipenderà anche dalle decisioni del governo sulla possibilità di effettuare la seconda dose nelle località di vacanza.  Ilaria Ulivelli