Vaccini, le scorte di Moderna negli hub. Pfizer riservato agli ultraottantenni

La Toscana ha ricevuto rassicurazioni sulla fornitura aggiuntiva dalla struttura commissariale. La circolare della Regione alle Asl

Negli hub indicazione di effettuare le terze dosi con i vaccini Moderna

Negli hub indicazione di effettuare le terze dosi con i vaccini Moderna

Firenze, 4 novembre 2021 - Una grande scorta di vaccini Moderna e una piccola quantità di vaccini Pfizer. Per non arrivare con l’acqua alla gola, la Regione ha richiesto alla struttura commissariale nazionale guidata dal generale Paolo Francesco Figliuolo una fornitura aggiuntiva. Ieri è arrivata la risposta di piena collaborazione: in caso di necessità le dosi Pfizer arriveranno, la Toscana non ne resterà sguarnita. Ma per ora l’indicazione data dal direttore generale del dipartimento regionale della sanità, Carlo Tomassini, alle Asl è di utilizzare in via prioritaria Moderna per le terze dosi ‘booster’ di rinforzo. 

La lettera protocollata della Regione fa riferimento alle circolari del ministero della Salute dell’8 e del 29 ottobre. "Si prega di disporre immediatamente in tutti gli hub vaccinali della Toscana l’impiego di mezza dose di Moderna per la somministrazione del booster, qualsiasi vaccino sia stato utilizzato per il ciclo primario, in soggetti sotto gli 80 anni compiuti", scrive Tomassini. Il motivo? "L’impiego di Pfizer sarà riservato preferenzialmente ai medici di medicina generale", quindi per gli over 80. 

Sempre nella stessa circolare della Regione, le Asl vengono invitate a somministrate un’intera dose Moderna per le vaccinazioni addizionali ai target dedicati, i pazienti immunodepressi per i quali la terza dose serve come completamento del ciclo primario di vaccinazione. E così le Asl si sono riorganizzate

Le farmacie non hanno grandi scorte di Pfizer per accontentare a lungo i medici di famiglia, possibile che non siano sufficienti per arrivare alla prossima fornitura attesa il 2 dicembre. Ma anche il governatore toscano Eugenio Giani dopo aver ricevuto le rassicurazioni che la richiesta della protezione civile guidata in Toscana da Stefano Massini era stata raccolta favorevolmente dalla struttura commissariale nazionale, si è sentito più tranquillo. "La struttura commissariale ha sempre risposto a tutte le nostre esigenze con la massima collaborazione", dice l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini. "Nessuno resterà senza vaccino, anzi, invitiamo tutta la popolazione che ha già i requisiti per accedere alla terza dose a farla", spiega Giani. Che spinge ancora alla vaccinazione chi non ha effettuato ancora la prima dose. 

Lo fa mostrando i dati dei ricoveri. Delle 12 persone che la scorsa settimana in Toscana erano state ricoverate in terapia intensiva a causa del Covid, 10 non erano vaccinate. Giani lo mette in evidenza pubblicando sui social i dati dei ricoveri dal 25 al 31 ottobre. Dal grafico pubblicato emerge che le persone non vaccinate la scorsa settimana erano 269.837: di queste 10 sono finite in terapia intensiva causa Covid. Sul fronte dei vaccinati si fa notare che, nella nostra regione, su 3.025.883 persone solo due hanno dovuto ricorrere alle cure intensive dopo aver contratto il coronavirus. In questa situazione, commenta Giani "c’è ancora chi strizza l’occhio ai no vax". 

«Che la vaccinazione faccia diminuire drasticamente il rischio di sviluppare le forme più gravi della malattia ed eviti la morte è un’evidenza scientifica e non un’opinione personale", incalza. la Toscana vaccina molto, moltissimo. E’ sempre al primo posto nel monitoraggio della Fondazione Gimbe con l’82,4% di vaccinati almeno con prima dose (il 3% è in attesa della seconda, il 79,4% ha fatto il ciclo completo). E Anche per le terze dosi siamo tra le regioni più avanti.