Università, vita da fuori sede: Firenze e Pisa a confronto, un giorno con gli studenti

La vita di Elena da Catanzaro, che studia al Polo di Novoli e di Carlo da Campobasso, che studia ingegneria nella città della Torre Pendente

Gli studenti di Firenze e Pisa che hanno raccontato la loro giornata

Gli studenti di Firenze e Pisa che hanno raccontato la loro giornata

Firenze, 15 maggio aprile 2019 - Come vive uno studente fuori sede in Toscana? Siamo andati a vedere che vita fanno questi ragazzi nelle due principali città universitarie della toscana: Pisa e Firenze. In quale delle due se la passano meglio? Lo scopriamo andando a passare una giornata con due di loro: Elena e Carlo.

Elena, dalla provincia di Catanzaro, è arrivata a Firenze nel novembre scorso per studiare giurisprudenza a Novoli. Classe '96, dopo 3 anni all'università di Cosenza ha deciso che " forse mi sarei formata meglio spostandomi in università con standard più alti. E come me ce ne sono tanti perché il livello delle università varia molto da un posto all'altro e tanti convergono su poli affermati come questo".

Così Elena ci porta con se durante la sua giornata tipo e alla domanda "come ti trovi a Firenze?" ci risponde " a me piace qua, i servizi sono buoni e l'università è di tutto rispetto, ben servita per libri, mensa e così via. Magari c'è da dire che la città è costosa: cose come fare la spesa, uscire la sera o gli affitti sono molto più costosi rispetto alla mia città. Integrarsi non è semplicissimo perché mi sembra che i ragazzi fiorentini non abbiano troppa voglia di amalgamarsi, non sembrano tanto aperti con noi da fuori".

Elena abita alla Casa dello Studente e studia qua grazie a una borsa di studio per reddito che le garantisce varie agevolazioni (mensa, alloggio) e senza la quale avrebbe grosse difficoltà a stare qua.

Si sposta in autobus da casa al Polo di Novoli dove ogni giorno frequenta le lezioni in mattinata per spostarsi nel pomeriggio in aula studio dopo aver pranzato in mensa: "I ritmi sono questi, solo che il tutto è molto più costoso che a casa sua ed è grazie alla borsa se tutto ciò diventa accessibile. La mia giornata tipo è quella di ogni altro studente più o meno, solo che noi dobbiamo anche integrarci in un posto nuovo, è questo è davvero affascinante, anche se comporta delle difficoltà perché comunque Firenze è una città dispersiva per uno studente con pochi mezzi. La città è talmente dispersiva che non è facile venire in contatto con gente di qua e così va a finire che noi fuori sede spesso passiamo la maggior parte del tempo libero  fra di noi. Almeno i primi tempi".

Firenze ne esce come una città a doppio taglio: lo studente che viene da fuori la trova stimolante ma quando inizia a entrarci dentro si accorge che non è solo quella delle cartoline e che viverla è più complesso di quanto sembra. Tutt'altra storia è quella di Pisa.

Rinomata come città squisitamente universitaria, con una popolazione composta in larghissima parte da studenti fuori sede, Pisa sembra quasi essere modellata sullo studente. Carlo, originario di Campobasso, frequenta la magistrale in ingegneria dei veicoli e ha già una laurea in ingegneria meccanica: ormai vive a Pisa dal 2009.

Carlo potrà sembrare un po' in ritardo sul piano di studio ma per raggiungere entrambe le lauree in ingegneria a Pisa più o meno i tempi medi sono questi.

"La mia giornata? Beh, ti svegli, vai a lezione, poi mensa, poi aula studio. Durante la sessione di esame invece praticamente passi tutto il giorno a casa o in aula studio a studiare".

Quello che cambia fra le due città sono i prezzi. Una camera singola con le utenze Carlo la paga 310€, che più o meno è il prezzo di una doppia a Firenze. La città è piena di posti dove mangiare a prezzi da studente: con 3 o 4 euro si riempie la pancia. Se la sera esci con gli amici, con 10 € fai una serata completa, anche se devi accontentarti di viverti la movida in piazza.

"Tutto qui costa il giusto - dice Carlo - vai ovunque in bici, in 10 anni non ho mai preso l'autobus. Essendo una città piccola c'è poco e ti devi accontentare, ma quel che c'è è a misura di studente e con poco più di 500€ al mese vivi molto meglio che in una grande città come magari Firenze": questo è il tratto fondamentale che permette a uno studente di vivere a Pisa  con facilità anche senza troppi sostegni.

Insomma la città costa poco, il livello dell'università è più che buono e ci sono quasi più studenti che abitanti quindi viverci è facile e ambientarsi ancora di più dato che sono in molti a condividere lo stesso stile di vita e si viene a creare un microclima perfetto per il fuori sede, una specie di oasi apolide per studenti.

L'unica chiosa da fare - dice Carlo - è che all'università di Pisa i tempi sono in generale troppo lunghi. Se poi studi ingegneria diventano più lunghi ancora perché per una questione di prestigio le strutture richiedono degli standard altissimi e ti può succedere anche di passare due anni su un solo esame. Questo lo trovo un grande svantaggio, sia perché ti laurei e inizi a lavorare tardi, sia perché dovendoti mantenere a Pisa più del previsto le spese lievitano molto e rischia di diventare proibitivo".

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