
La rettrice Alessandra Petrucci
Firenze, 10 giugno 2025 - Mercoledì 11 giugno, presso l'Auditorium Cosimo Ridolfi di Banca Cr Firenze si svolgerà la cerimonia di consegna dei riconoscimenti accademici dell'Università di Firenze (ore 11 - via Carlo Magno 7 a Firenze). La rettrice Alessandra Petrucci consegnerà i diplomi di professore emerito e onorario a Claudio Borri, Paola Bruni, Fabrizio Desideri, Pierangelo Geppetti, Mauro Guerrini, Luciana Lazzeretti, Paola Manni, Susanna Nocentini, Giuseppe Pelosi, Giovanni Raugei, Piero Tortoli, Sandra Zecchi. La decana dei professori emeriti Luciana Lazzeretti prenderà la parola per un intervento a nome degli insigniti. Saranno, inoltre, consegnate le medaglie dell'Ateneo a docenti e tecnici-amministrativi collocati in quiescenza con 40 anni di servizio. Saranno, infine, conferiti i riconoscimenti alle studentesse e agli studenti delle Scuole di Ateneo, che hanno conseguito il titolo di laurea di primo e secondo livello nell'anno accademico precedente, con il massimo dei voti, nel minor numero di anni e con la media di votazione degli esami più alta. Saranno anche premiate le migliori laureate nei corsi di area Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics). È previsto un intervallo musicale a cura dell'Orchestra dell'Università di Firenze. L'evento, a invito, sarà trasmesso in diretta streaming su www.unifi.it. Nella cerimonia del giugno 2024 la rettrice Alessandra Petrucci ha consegnato i diplomi di professore emerito e onorario a: Piero Baglioni, David Charles Burr, Andrea Cantini, Alberto Del Bimbo, Claudio Luchinat, Niccolò Marchionni, Enrico Mini, Paola Angela Mura, Raffaele Paloscia, Giuliana Pinto, Rita Svandrlik, Marco Tarchi, Gabriele Villari. Il titolo è stato conferito anche a Saverio Mecca e Marcello Verga, che non sono potuti intervenire alla cerimonia. In rappresentanza degli insigniti ha preso la parola il decano Claudio Luchinat. Sono state, quindi, consegnate le medaglie dell'Ateneo a 31 tra docenti e tecnici-amministrativi collocati in quiescenza. “È un’occasione solenne – aveva dichiarato allora la rettrice Alessandra Petrucci -, in cui si riconosce l’impegno e la carriera di tante persone, che al di là di quanto tracciato sul loro curriculum, si sono contraddistinte per l’adesione ad un ampio complesso di valori, che richiamano la fedeltà all’istituzione, la diuturnità e la continuità del lavoro: non solo il merito scientifico o professionale”.