ANTONIO TADDEI
Cronaca

Una cappella per don ’Cuba’ : "Servono fondi per restaurarla"

L’annuncio di Jodice: "Traslare i resti in un ambiente più consono. Nuova collocazione anche per don Pacciani". Anche il cardinale Betori presente al tradizionale Pranzo dei bifolchi, dove solo gli uomini stanno ai fornelli.

Una cappella per don ’Cuba’ : "Servono fondi per restaurarla"

Una cappella per don ’Cuba’ : "Servono fondi per restaurarla"

Durante il Pranzo dei bifolchi, che dal 1609 si svolge ogni anno nelle Stanze dell’Opera, nel santuario di Santa Maria delle Grazie di Pietracupa a San Donato in Poggio, il presidente Marco Jodice dell’Opera laica denominata "Compagnia dei bifolchi", nel salutare i duecento partecipanti, ha comunicato che presto i due parroci sandonatini don Danilo Cubattoli, il ’Cuba’, venuto a mancare il 2 dicembre 2006, e don Alfonso Pacciani mancato il 2 gennaio 2010, saranno a breve estumulati dal cimitero di San Donato in Poggio. Il desiderio è di traslare i resti mortali in una cappella del cimitero. "Cappella che al momento ha bisogno di lavori di ristrutturazione – ha detto Jodice – così, in accordo con il consiglio della fabbriceria, siccome l’Opera non può distrarre fondi che sono riservati esclusivamente alla manutenzione del Santuario, abbiamo pensato alla vostra generosità contando sulle offerte che vorrete fare in quest’occasione, le quali andranno tutte alla parrocchia per contribuire alla costruzione dei forni per i due parroci".

Un’altra piacevole sorpresa è stata la presenza per la prima volta nella storia del cardinale di Firenze, Giuseppe Betori, che dopo avere officiato la messa nel santuario, si è fermato a pranzo. "Probabilmente sono il primo vescovo che partecipa al ’Pranzo dei bifolchi’ – ha detto il cardinale Betori -. Questo pranzo va a ricordare l’edificazione della chiesa ma come ho detto nell’omelia, c’è un’altra chiesa che dobbiamo edificare, quella degli uomini e delle donne. I cristiani edificano la chiesa attraverso la loro vita, così mentre mangiamo, pensiamo anche che ci impegniamo un po’ a chiudere l’edificazione di una chiesa al meglio". Il pranzo, preparato da soli uomini come vuole la tradizione, viene cucinato negli antichi tegami in rame. Si tratta di uno stracotto di carne, messo al fuoco fin dalle prime ore dell’alba nell’antico focolare che si trova nelle cantine del Santuario. Qui volontari e volontarie, particolarmente entusiasti i giovani sandonatini impegnati nel distribuire il cibo ai tavoli, sono coadiuvati dai più ’anziani’ della fabbriceria. Oltre al cardinale Giuseppe Betori era presente il parroco di San Donato don Hrvè Mamboueni Mboumba, il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, alcuni rappresentanti della locale stazione dei carabinieri e le suore della Comunità dei figli di Dio don Divo Barsotti.