Il Quartiere 5 spinge i motori al massimo, per le preoccupazioni scaturite dalla deriva giovanile post pandemia: "Stiamo lavorando nella zona su piazza Dalmazia, al giardino delle Officine Galileo, in via Morandi e in altri luoghi di aggregazione giovanile con una presenza assidua e costante dei servizi di operatori di strada", garantisce il presidente Cristiano Balli. "In più si è aperto da luglio un tavolo di confronto con la scuola, le famiglie, e il mondo dello sport sul tema dei ragazzi e delle dipendenze, per contrastare la banalizzazione del consumo di sostanze e le nuove forme di dipendenza, anche quella da smartphone – aggiunge Balli – È una delle dinamiche che il post Covid ci porta, per la fatica che fanno i ragazzi nel riappropriarsi di tempi, spazi e modi della loro vita. Da un’analisi attenta dei dati e in un confronto serrato con le scuole, emergono numeri preoccupanti. Al tavolo partecipano le realtà sociosanitarie, pubbliche e non solo, le scuole del quartiere, ma anche quelle realtà come Villa Lorenzi".
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