Un futuro di uguaglianza. La ricetta di Oxfam

All’Istituto degli Innocenti la prima edizione del festival in nove eventi. Apertura con il ministro Orlando e il direttore generale Barbieri

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di Lisa Ciardi

Prende il via oggi, all’Istituto degli Innocenti di Firenze, la prima edizione dell’Oxfam festival, dedicato al tema "Creiamo un futuro di uguaglianza". In programma nove eventi, che si potranno seguire sia in presenza che in streaming, con il coinvolgimento di oltre 60 personalità, su temi cruciali come lavoro, diritti umani, salute, scuola e il dramma della guerra. Ad aprire il programma (ore 9,30) la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida, la presidente di Oxfam Italia Emilia Romano e Silvia Stilli, portavoce Aoi. Quindi (ore 10), il dialogo con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando sul tema delle disuguaglianze. Insieme a lui: Roberto Barbieri, direttore generale, Oxfam Italia; Gianna Fracassi, vicesegretaria generale Cgil; i professori Vittorio Pelligra e Alessandro Rosina, e la direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini. A seguire (ore 16), l’incontro su "Scuola: attore chiave nella lotta alle disuguaglianze" che vedrà protagonista il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Sul palco, moderati dal vicedirettore de La Nazione Piero Fachin, ci saranno poi: Alessandro Bechini, responsabile programmi di Oxfam Italia; Mario Biggeri, professore associato dell’Università di Firenze, e Chiara Saraceno, docente dell’Università Torino. Quindi spazio agli studenti che dialogheranno con il ministro Bianchi affiancati da Bernard Dika, consigliere del presidente della Regione Toscana. Infine un confronto sulle esperienze territoriali.

"Spesso ai convegni sono gli adulti a parlare – spiega Alessandro Bechini, responsabile programmi di Oxfam Italia – ma la nostra scelta è stata quella di dare la parola direttamente ai ragazzi. Ci concentreremo sul tema della povertà educativa, cercando di capire, attraverso alcuni report, quanto questa sia influenzata dalla povertà economica. Chi viene da una situazione di disagio ha davvero le stesse possibilità di chi nasce in una famiglia agiata? Questa domanda è ancora più importante in Italia, Paese europeo che ha il più basso numero di laureati rispetto alla popolazione e che si colloca agli ultimi posti in classifica anche per la percentuale di ragazzi che conseguono la maturità". Proprio su questi temi Oxfam ha già coinvolto i ragazzi e sta lavorando da tempo, soprattutto su Firenze e Campi Bisenzio, per costruire un patto educativo di comunità che metta insieme scuola, associazionismo, genitori e famiglie. "La scuola da sola non basta – continua Bechini – perché ogni ragazzo è immerso in un contesto molto più ampio che ha su di lui enorme influenza. Con gli studenti della provincia di Firenze abbiamo lavorato su questi temi e proprio loro, subito dopo il lockdown, sono partiti in bici da Empoli per andare a Roma dal ministro a consegnare un video con le proprie idee. Da quelle immagini e da quel messaggio partirà la riflessione di oggi". Ulteriori informazioni sugli altri eventi di oggi e di domani sono visibili on line all’indirizzo oxfam.itfestival.

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