Umani e tecnologie "Not a museum"

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C’era una volta una ‘vecchia’ pubblicità in cui Di Caprio (foto) rispondeva: "Adesso no" alla notifica di un sms sul suo cellulare. Prendendo spunto da questo rifiuto, interpretato come riconquista di un proprio spazio vitale, nasce l’omonima mostra "Adesso No" che getta uno sguardo su una generazione di artisti europei affrontando, e ridiscutendo, i confini tra interno ed esterno, essere umano e tecnologia, informazione ed emozione. Aperta al pubblico a ingresso libero fino al 5 giugno, dal mercoledì alla domenica dalle ore 14 alle 20 alla Manifattura Tabacchi, la mostra è una collettiva prodotta da Nam - Not A Museum e curata da Bruno Barsanti e Gabriele Tosi. Con Lorenzo Lunghi, Cecilia Mentasti, Amitai Romm, Elisa Strinna, Evita Vasiljeva e, per la prima volta esposti in Italia, Jason Hendrik Hansma e Kristoffer Kjærskov, la mostra comprende opere realizzate, e in alcuni casi pensate o riconfigurate appositamente per lo spazio fiorentino. Il luogo scelto, il basement di Manifattura Tabacchi, non è casuale. Il percorso espositivo infatti, si trova ad attraversare un grande vano tecnico in cui corrono tubature, cavi e canaline, che si sposa con l’invito ad ascoltare e ad ascoltarsi, che nasce dalle frequenze messe in atto dalle opere in reazione agli automatismi tecnologici.

Maurizio Costanzo

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