Gli Uffizi tornano alla vita dopo 77 giorni. Riapertura e primi visitatori

Il direttore Schmidt apre il portone, presenti il ministro Azzolina e Giani. Nardella: "Simbolo di speranza"

Schmidt, Azzolina e Giani agli Uffizi (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Schmidt, Azzolina e Giani agli Uffizi (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 21 gennaio 2021 - Questa mattina a Firenze è stata riaperta al pubblico la Galleria degli Uffizi dopo 77 giorni di chiusura. Tra i primi visitatori la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, alla quale ha fatto da guida il direttore Eike Schmidt. Azzolina era accompagnata dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. La riapertura degli Uffizi è stata possibile in base al Dpcm del 14 gennaio che consente di riaprire mostre e musei nelle regioni in zona gialla.

Quella di Azzolina è stata una visita a sorpresa; il ministro ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore Schmidt.

"Dopo una chiusura lunga 77 giorni, la più lunga dalla Seconda Guerra Mondiale, gli Uffizi riaprono i battenti. Un simbolo di rinascita e di speranza per una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme", ha scritto invece sui social il sindaco Dario Nardella.

La riapertura degli Uffizi è, per il momento, appannaggio di fiorentini e toscani. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30. Ovvie le norme anticovid: visitatori ammessi solo con mascherina a coprire bocca e naso, misurazione della temperatura, obbligo di mantenere il distanziamento. Stesse regole anche per Boboli e Palazzo Pitti, riaperti nei giorni scorsi.

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