Tutti con Prandelli: "Uscita da gran signore"

Firenze si è schierata dalla parte del tecnico, che dopo le dimissioni ha ricevuto messaggi di affetto e stima dall’intera città

Difficilmente nel folle mondo del calcio un allenatore viene adottato da una città intera, tanto da essere pronta a giurargli amore eterno, senza guardare realmente i risultati sportivi. Cesare Prandelli è sicuramente un’eccezione, visto che, nonostante un periodocomplicato sul rettangolo verde, non appena ha avuto la forza di mostrare pubblicamente le sue fragilità è stato inondanto dall’affetto di Firenze, e a nessuno è più interessato della classifica della Fiorentina. I tifosi viola, da subito, si sono schierati dalla parte del tecnico di Orzinuovi, concentrandosi solo sulle sue vicende personali, piuttosto che su quelle sportive. "Un fulmine a ciel sereno, ci dispiace tantissmo per la persona – racconta Fefè De Sinopoli, presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini –. Vogliamo tutti bene a Prandelli, è uno di noi, un fiorentino. Per qualcuno può aver abbandonato la nave, ma prima di giudicarlo, dovremmo vivere quello che ha passato lui". Anche Filippo Pucci, presidente del centro di coordinamento dei viola club, ha vouto soffermarsi sull’aspetto umano della scelta di Prandelli: "Sono molto rammaricato, leggendo la lettera che ha scritto si percepisce un disagio profondo all’interno della persona, e già da qualche settimana si avvertiva qualcosa. Ha avuto la forza di riconoscere le proprie debolezze – continua Pucci – è un’uscita da gran signore". I social network, da ieri, sono invasi di messaggi di vicinanza per Prandelli, che è e sarà sempre legato ad un ciclo sportivo ed emotivo tra i più belli della storia della Fioentina, ritagliandosi un posto eterno nel cuore dei fiorentini.

Il legame con Prandelli è talmente trasversale fra i tifosi della Fiorentia, che perfino il politico Matteo Renzi ha voluto salutare l’allenatore tramite i suoi social network: "Considero Cesare Prandelli un grande allenatore ma soprattutto un grande uomo. Mi spiace per la sua decisione, ma la rispetto profondamente. E gli dico, oggi più che mai: ti vogliamo bene al Mister"

Iacopo Nathan

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