Turismo, Firenze al settimo posto tra le 10 'small cities'

Il capoluogo toscano è superato da Merida e Salisburgo. Pubblicata la classifica del prestigioso magazine Condé Nast sul turismo di alta fascia

Panorama di Firenze

Panorama di Firenze

Firenze, 16 ottobre 2019 - Firenze è al settimo posto della classifica Readers' Choice Awards del magazine Condé Nast Traveler, uno dei premi più importanti riconoscimenti che riguardano il settore del turismo di fascia alta. Un premio che celebra i luoghi giudicati come i migliori del mondo dai visitatori degli hotel a cinque stelle, per intendersi. Oltre 600mila lettori, infatti, hanno inviato alla prestigiosa rivista americana specializzata nel settore delle vacanze di lusso, valutazioni e commenti, condividendo le loro recenti esperienze di viaggio in città, paesi, isole, hotel, resort, terme, linee di crociera, treni, compagnie aeree e aeroporti sparsi nel globo.

Ben 600mila voti che hanno consacrato la nostra città tra le 10 ‘small cities’ – le big sono in una classifica a parte – più amate al mondo. Così Firenze, nella speciale graduatoria che tiene conto dell'indice di gradimento dei viaggiatori dell'élite mondiale, secondo il sondaggio giunto alla sua 32esima edizione, viene dopo Merida (Messico) che centra il primo posto, Dresda in Germania, Quebec City (Canada), Salisburgo (Austria), Puerto Vallarta (Messico), Bergen (Norvegia) e prima di Puebla sempre in Messico, Monte Carlo e della tedesca Colonia.

Sul magazine si legge «sebbene Roma sia la capitale molto amata dell'Italia e Milano abbia una forte influenza cosmopolita, Firenze rimane impareggiabile nella storia, nell'arte e nell'architettura». Nell’articolo si fa riferimento alla Strozzina, il centro di cultura contemporanea, ai corsi di cucina del celebre chef Arturo Dori a Desinare, «una scuola ma anche uno dei negozi più alla moda della città». Infine, il magazine dà anche un consiglio ai suoi lettori: non perdere il famoso panino al lampredotto, un must tutto da provare. Ma per la prestigiosa rivista Firenze viene dopo alcune località del Messico, della Germania e della Norvegia. «Non sono sorpreso, Firenze è una città unica al mondo. Un sogno. Ma il vero problema è che pecchiamo nel valorizzare le nostre bellezze – commenta Francesco Bechi, presidente Federalberghi Firenze (Confcommercio) – Dobbiamo riorganizzarci e penso al sistema infrastrutturale e alla mobilità. Da alcuni punti di vista questa è una città immobile non sempre per colpa del Comune ma sicuramente occorrerebbe una migliore pianificazione e organizzazione urbana intesa anche come fruizione pedonale. Leggo Condé Nast da sempre e negli ultimi anni ho notato che la nostra città, e l’Italia in generale, è stata tagliata fuori dai loro servizi».  

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