di Manuela Plastina
Incidente domenica sulla curva del Brollo: il conducente di un’auto che transitava sulla SP56 ha perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta e travolgendo una bicicletta in transito. Il ciclista, un migrante ospite del Cas di Villa Viviana al Poggio alla Croce, è stato soccorso dalla polizia municipale e dalle ambulanze. Non sarebbe in condizioni preoccupanti.
L’episodio accende le critiche di Fratelli d’Italia che già da tempo denuncia la poca sicurezza di una strada "poco illuminata su cui transitano quotidianamente gli ospiti del Cas con bici e monopattini". Ma a una prima rimostranza, dicono la capogruppo in consiglio Giorgia Arcamone e i referenti del partito Enrico Venturi e Valentina Trambusti, "l’amministrazione e l’assessore Picchioni si trincerano dietro il tema dell’accoglienza concentrandosi su questioni inesistenti: non si son presi la responsabilità politica di non aver fatto niente di concreto per questi ragazzi, condannando chi ha davvero a cuore la questione. Dopo questo incidente non si può più far finta di nulla: dobbiamo chiederci se il Poggio alla Croce, vista la distanza dai luoghi di lavoro, sia la giusta collocazione di chi si aspetta di essere accolto seriamente".
Replica duramente l’assessore alla Cultura Dario Picchioni che taccia le accuse di FdI come "sciacallaggio. Strumentalizzano continuamente i ragazzi del Cas dimenticando che la gestione e la collocazione delle strutture per migranti riguarda le prefetture, il ministero dell’Interno e il governo, guidato proprio da Fratelli d’Italia". L’amministrazione comunale, prosegue Picchioni, "è attiva con progetti per l’integrazione, coinvolgendo i ragazzi di Poggio alla Croce alla vita collettiva della nostra comunità. Lo fa sostituendosi alle inadempienze del governo, che taglia risorse all’accoglienza dal 2018 e ha aumentato il numero di migranti accolto al Poggio alla Croce, mettendo la struttura in difficoltà".