Passerella di Badia a Settimo pronta entro il 2021

Avanzano i lavori della ’tramvia della piana’ tanto attesa dai cittadini. L’opera sarà completata il prossimo anno

I sindaci Fallani (Scandicci), Fossi (Campi), Nardella (Firenze) al via dei lavori

I sindaci Fallani (Scandicci), Fossi (Campi), Nardella (Firenze) al via dei lavori

Scandicci (Firenze), 23 dicembre 2020 -  Passerella di Badia a Settimo, finalmente si intuisce come sarà. I lavori nel cantiere vanno avanti: la base è stata poggiata, e si comincia a capire come sarà la campata, visto che è stato predisposto il soppalco che servirà a reggere la trave unica in acciaio che compone il manufatto. Il cantiere è meta immancabile di passeggiate dei tanti badiani che da sempre aspettano il completamento dell’opera. A ottobre scorso è stato un anno dall’inaugurazione del cantiere, con una cerimonia alla quale presero parte il sindaco metropolitano Nardella, oltre ai sindaci dei comuni dell’area tra Scandicci, Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio. Un anno tra alti e bassi, alluvioni, stop dovuto al covid. Ma la sensazione è che stavolta l’intervento abbia preso una piega positiva, ugualmente all’altra opera della città metropolitana, il bypass di San Vincenzo a Torri.

Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2021, e così i cittadini di Badia potranno fare la cosiddetta ’cura del ferro’, ossia attraversare l’Arno e prendere il treno per andare a Firenze. L’hanno già chiamata la tramvia della piana. Anche se c’è ancora da capire quali saranno le frequenze dei treni in fermata a San Donnino. Attualmente molto pochi. Servirà implementare le corse per dare ai residenti un servizio efficace. L’opera è cruciale per il sistema della mobilità metropolitana. La passerella avrà una lunghezza di 185 metri e sarà realizzata su due campate con sezione variabile. 

I cittadini l’aspettano da tempo. «Vogliamo salire anche noi» Lo scrissero in un mega striscione, quando venne riaperta la stazione Fs sull’altro lato del fiume. Era il 2009, sono passati anni di lavoro sotto traccia, ma pare proprio che si sia arrivati a vedere la luce fuori dal tunnel. L’infrastruttura collegherà le due sponde di Arno su cui sono localizzate le piste ciclabili. Con i progetti per le nuove linee della tramvia si sta pensando già alla linea 4, quella cioè che dovrebbe arrivare fino a Campi Bisenzio, con un punto di interscambio però alle Piagge. Che sono proprio allo sbocco della costruenda passerella.

Certamente per Scandicci un intervento strategico. Senza appesantire il traffico nella zona, permette ai cittadini l’accesso ai treni regionali. C’è chi avrebbe preferito un ponte per le auto, ma l’evoluzione del progetto che la regione insegue da anni, fa sperare si possa fare anche quello. Possibilmente non in tempi biblici. Visto che dalla prima idea di un nuovo ponte sull’Arno tra quello di Signa e l’Indiano, i tempi biblici sono già abbondantemente trascorsi. Fabrizio Morviducci

 

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