Tragedia in centro, le ragazze che hanno partecipato alla festa: "Siamo sotto choc"

Il giorno del dolore nel palazzo fantasma di via Porta Rossa. Le parole delle due studentesse che occupano l’appartamento dove ha perso la vita Federico Schiraldi: "Non ci possiamo credere"

Federico Schiraldi, il 21enne di Monza morto a Firenze (da Facebook)

Federico Schiraldi, il 21enne di Monza morto a Firenze (da Facebook)

Firenze, 23 febbraio 2021 - “Non ci posso credere che sia successo, no”. Lo ripetono all'infinito le due ventenni svizzere inquiline dell'appartamento in cui ha perso la vita Federico Schiraldi, 22 anni, studente del Polimoda, la famosa scuola fiorentina di via Curtatone.

Lo ripetono mentre i carabinieri, poco dopo le 13, le accompagnano a casa. Le due amiche si guardano mentre le lacrime continuano a scendere interrottamente. “Choc, choc” farfugliano con la voce rotta dalla rabbia. La rabbia di chi non è riuscito a fare niente per evitare che si consumasse la tragedia. Hanno gli occhi rossi e ogni tanto abbassano la mascherina per soffiarsi il naso. Due ragazze come tante, avvolte nei piumini, tuta e scarpe da ginnastica, che mai avrebbero immaginato che la loro serata potesse finire in questo modo. Le due inquiline, scortate dai militari, raggiungono le loro stanze al quarto piano per portare via un po' di vestiti e libri in quando l'abitazione è sotto sequestro. Così la finestra torna ad aprirsi come quando l'orrore non aveva ancora attraversato questo angolo di centro storico. “Non posso fare a meno di alzare lo sguardo lassù” dice un'artigiana che lavora nel complesso, un enorme palazzo abbandonato dai residenti e diventato negli anni un via vai infinito di trolley. L'edificio di via Porta Rossa, che si affaccia anche su via Calimala, proprio davanti allo storico mercato del Porcellino per intenderci, da un anno, e quindi da quando è cominciata l'emergenza, è disabitato.

“Lo chiamiamo il palazzo fantasma, negli anni i residenti hanno lasciato le proprie case o venduto. Non vive più nessuno, sono diventati tutti appartamenti per turisti mordi e fuggi o studenti stranieri” prosegue l'artigiana. Qualche commerciante passa, solleva la testa e accarezza con lo sguardo quell'appartamento. Chi passa non può fare a meno di gettare un pensiero oltre quelle finestre.

Perché Federico, ex studente del "Mosè Bianchi" di Monza, mancherà a tutti: “Era un ragazzo d'oro. Molto riservato” raccontano alcuni studenti del Polimoda ancora sotto choc. “La nostra comunità è ferita per la morte di Federico, studente al terzo anno di moda. I nostri pensieri e le nostre più sincere condoglianze vanno alla famiglia e agli amici. Sappiamo che questa notizia è difficile da elaborare e tocca profondamente tutta la nostra grande famiglia” scrive in una lettera, postata sulla pagina social, la scuola che invita i ragazzi che avessero bisogno di sostegno, a contattare gli insegnanti. Federico frequentava il terzo anno di Business of Fashion del famoso istituto di moda fiorentino avvolto in un silenzio quasi spettrale. Come se nessuno volesse credere all'accaduto. “E' una tragedia che ci ha colpiti tutti” le parole del direttore Massimiliano Giornetti che descrive il ragazzo che ha perso la vita come “un brillante e determinato studente apprezzato dai suoi insegnanti e da tutti i suoi amici”. “Siamo profondamente addolorati dalla tragedia che ha coinvolto il nostro studente – aggiunge il presidente di Polimoda Ferruccio Ferragamo -. Il consiglio di amministrazione, l'intero corpo docente e tutta la scuola si stringono attorno alla sua famiglia per un sentito cordoglio”. Sulla pagina Facebook, il dolore degli amici: “Ciao Fratello mio” si legge. “Buon viaggio Federico, abbi cura di noi, ovunque tu sia”.

 

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