Tour dal Piazzale, già pronti a volare "Che traino per la filiera del turismo"

Le associazioni di commercianti e artigiani: "Una grande occasione per l’economia della città". Dalla speranza di ripetere l’exploit dei Mondiali di ciclismo alla vetrina tv: sale l’attesa per l’ufficialità

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di Lisa Ciardi

L’idea di vedere il Tour de France partire dal piazzale Michelangelo entusiasma le categorie economiche. D’altronde, come hanno già dimostrato i mondiali di ciclismo e tanti altri grandi eventi sportivi, in questi casi le ricadute sul territorio sono imponenti e hanno un doppio vantaggio: non solo portano in loco tantissime persone, ma le distribuiscono anche in luoghi normalmente ai margini dei flussi turistici. "Non si può che esultare di fronte a una prospettiva del genere – commenta Claudio Bianchi, presidente di Confesercenti Firenze -. I mondiali di ciclismo ebbero un impatto meraviglioso sulla città e sui vari territori attraversati. Firenze era piena di persone ovunque, anche nell’hinterland e le ricadute hanno continuato a farsi sentire per moltissimo tempo. Se verrà confermata la partenza del Tour de France da Firenze sarà un’altra occasione eccezionale".

"Queste sono straordinarie opportunità di promozione turistica – spiega Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze – e se da un lato Firenze farà bene al Tour, anche il Tour farà bene a Firenze. Usciamo da una pandemia e mostrare al mondo le immagini della nostra città aiuta a diffondere il desiderio di viaggiare e di venire qui".

Ai negozianti si aggiungono gli artigiani. "Il tutto è ancora al condizionale - dichiara Giacomo Cioni, presidente di Cna Città Metropolitana - ma se le indiscrezioni annunciate a mezzo stampa troveranno conferma non potranno che esserci ricadute positive per la nostra città, sia con un impatto economico diretto e immediato sulle attività della filiera turistica, sia a livello indiretto e a posteriori grazie al ritorno d’immagine di cui godrebbe Firenze. Certo, sia per l’uno che per l’altro ci sarà da lavorare e trasformare definitivamente la città in una di quelle di riferimento per l’Europa".

"Abbiamo sostenuto sin dagli inizi tutte le attività di promozione del nostro sindaco per i grandi eventi – spiega Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze – dalle Olimpiadi al Tour de France. Siamo da sempre convinti che occasioni del genere portino alla città visibilità ed economia. Questo evento è importante anche per l’asse Firenze-Bologna, sempre più cruciale non solo in chiave sportiva ma perché si tratta di due territori molto vicini, simili e che stanno diventando sempre più protagonisti dello sviluppo economico del nostro Paese". Non si tratta ora che attendere, per vedere se le indiscrezioni troveranno ufficialmente conferma.

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