Turisti in Toscana, è record: 48 milioni

I dati 2018 registrano il grande successo degli agriturismi. Stranieri in crescita

Turisti a Firenze

Turisti a Firenze

Firenze, 19 giugno 2019 - Il mare toscano piace meno, complice la voglia degli italiani di fare un tuffo all’estero. Volano invece la campagna e gli agriturismi, insieme alle città d’arte che, nonostante numeri già record, continuano a registrare il segno più. È la fotografia del turismo in Toscana nel 2018, secondo rapporto Irpet presentato ieri in Regione, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Anci.

Una stagione da incorniciare, quella 2018, e che potrebbe restarlo per un po’: il 2019 lascia infatti ipotizzare dati molto meno entusiasmanti. Partendo dai numeri, lo scorso anno in Toscana sono stati superati i 48 milioni per le presenze (+3,8% rispetto al 2017), con un +4,5% di arrivi in strutture ufficiali. A trainare il settore gli stranieri (+4,1%) e in particolare gli americani (+11,6%), ma vanno bene anche gli arrivi da Canada, Est Europa, Regno Unito, Francia e Cina.

Sembra invece calare l’entusiasmo del nord Europa e dell’area tedesco/austriaca (con dati comunque in lieve aumento). Sul fronte interno, tanti i turisti dalla Lombardia (+5.5%), che contribuisce da sola per circa un terzo alla crescita, ma anche i visitatori da Campania (+9.8%), Lazio (+3,3%) e dalla stessa Toscana (+2.1%). Secondo la ricerca, tra il 2009 e il 2018 il turismo ha creato in Toscana circa 22.300 posizioni lavorative in più e, nello stesso periodo, il saldo tra le entrate del settore e le spese dei viaggiatori toscani all’estero, è passato da 2 a 3,1 miliardi di euro (+55%).

Se paragonata al resto dell’Europa, la Toscana è al 35esimo posto (fra 261 regioni esaminate) per numero di posti letto rispetto alla popolazione e al 31esimo per presenze (sempre in rapporto alla popolazione). «In testa ci sono molte regioni francesi – spiega Enrico Conti, che ha curato lo studio per Irpet – ma la comparazione internazionale è molto difficile, perché ogni stato usa parametri diversi. La posizione della Toscana è comunque ottima». Secondo i dati 2018 dell’Eurostat, analizzando le sole presenze straniere, in testa alla classifica europea ci sono Canarie (93 milioni nel 2017), costa croata (77), Baleari (64), Catalogna (55) e Veneto (47). Un’altra classifica, che considera anche le presenze interne, vede poi al primo posto sempre le Canarie (104 milioni), seguite da Catalogna (83), Costa croata (82), Ile de France (80) e Baleari (71), con il Veneto al sesto posto. Ma cosa piace ai turisti? Il trend diffuso sembra essere una vacanza che abbini le grandi città a itinerari insoliti e scoperte.

Ecco allora il boom della collina (+7,6%), seconda solo alle città d’arte (+6,8%) e la crescita delle presenze in agriturismo (+9,4%), affittacamere e B&B (+5,8%). Bene anche le terme (+5,2%) che però devono compensare le perdite degli ultimi anni; aumenta un po’ la montagna (+1,8%) mentre fatica il mare (+0,02%). Cala soprattutto la Riviera Apuana (-4,1%), ma il segno meno caratterizza anche la Costa degli Etruschi (-0,6%), l’area nord della Maremma (-0,1%, mentre nel resto dell’area maremmana si ha un +3%) e l’Elba (-1,3%).

Aumento in Versilia (+0,1%) e nel Livornese (+6,5%). «Il 2018 – ha detto l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - mostra come l’onda di crescita degli ultimi 5 anni abbia trovato conferma, anche se non al livello del 2017. Non sarà sempre così e non lo sarà, secondo le proiezioni, nel 2019 ma è un consolidamento importante». «Per crescere ancora serve una promozione mirata per prodotti e target – ha commentato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo -. Per questo, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, stiamo lavorando a un catalogo dei prodotti turistici che andrà incrociato con la domanda».

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