Toscana, gli affitti per studenti fuori sede confermano cifre da capogiro

Laura Grandi, Sunia: "Nessun calo rispetto al 2019. E gli appartamenti restano fatiscenti". 400 euro per una singola a Firenze

Una studentessa in cerca dell’annuncio più vantaggioso

Una studentessa in cerca dell’annuncio più vantaggioso

Firenze, 25 agosto 2021 - “Prezzi invariati e case fatiscenti. No, non è cambiato nulla in rapporto all’epoca pre-Covid. Anzi, per certi versi per gli studenti è ancora peggio, perchè i proprietari tendono ad offrire contratti un po’ più brevi, di 12 mesi al massimo”. Laura Grandi, segretario generale del Sunia per la Toscana, è decisamente sconfortata riguardo al panorama degli affitti ai fuori sede. “Speravamo che un po’ di alloggi per turisti, ben tenuti, andassero ai ragazzi. Nulla da fare: per loro resta il peggio. Nei mesi di ‘magra’, i proprietari non hanno fatto neppure una minima ristrutturazione per rendere più accoglienti i loro alloggi”, scuote la testa Grandi.

Secondo un recente studio di Immobiliare.it, il prezzo medio richiesto a Firenze per una stanza singola è di 385 euro (-2,8% rispetto al 2020). 307 euro a Pisa e 321 invece a Siena. Per una doppia, invece, 229 a Firenze e 203 a Pisa. “Lo studio registra cali molto marginali, che però a noi non risultano - afferma Grandi -. Dai nostri dati emerge che a Firenze una singola si mantiene sui 400 euro. Non ci risultano abbassamenti neanche a Pisa e a Siena”. Insomma, “prezzi costanti rispetto al 2019”.

Diversamente è andato lo scorso anno, quando in virtù delle lezioni perlopiù a distanza molti fuorisede sono rimasti sempre a casa e, dunque, non si sono spostati nella città in cui studiano. Ma adesso, col rientro in presenza (con green pass) al seguito, la situazione si inverte. E tornano dunque a riempirsi gli appartamenti dati agli studenti. “All’inizio dell’anno - prosegue Grandi, - avevamo notato che alcuni Airbnb rimasti vuoti sono stati dati in affitto per alcuni mesi, soprattutto alle persone che avevano necessità di stare per un breve periodo vicino all’ospedale di Careggi”. Ma il panorama dei fuori sede non cambia. “Mediamente, chi si è ritrovato un alloggio di 4-5 stanze ricava tranquillamente 1200 euro al mese. La speculazione non si ferma. La rendita è ormai nel dna di questa città”, prosegue Laura Grandi.

Nel capoluogo toscano, i quartieri maggiormente ambiti sono Novoli e Careggi, che ormai per certi aspetti surclassano il centro storico. “Tranvia a due passi, servizi e negozi sotto casa, una maggior tranquillità rispetto al centro”, dice Grandi, riferendosi ovviamente al periodo prima della pandemia. Ora che la città torna finalmente a popolarsi, si riconferma la scelta della prima periferia, dove del resto ci sono grandi poli universitari.

Sempre secondo Immobiliare.it, a Firenze la domanda di stanze rispetto allo scorso anno è cresciuta del 152,2%. A Pisa è invece leggermente calata (-8%), mentre rimane di fatto stabile a Siena (-1,1%). Sempre a Careggi e a Novoli, prosegue Grandi, “c’è stato un gran ricambio. Le case lasciate dagli anziani sono state frazionate per ospitare il maggior numero di studenti”. Gli obbrobri non si contano: stanze che restano prive di riscaldamento (e dunque si provvede con stufe elettriche, con tutti i rischi del caso), ripostigli finestrati affittati come stanze e soppalchi non condonati in cui i poveri studenti devono stare sempre un po’ ingobbiti per evitare capocciate al soffitto. E il nero? “Permane sempre. Se va meglio a Firenze, grazie ai controlli del Comune, a Pisa e Siena siamo a quota 40%, tra nero e affitti simulati, in cui sulla carta c’è scritta una cifra ma poi di fatto ne viene sborsata un’altra”, scuote la testa Grandi.

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