Toscana: l'indice Rt scende, ma cresce l’incidenza. Altre mini zone rosse in arrivo

Tasso di positività: Toscana a 239 su 100mila abitanti, a 250 scatta la chiusura

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 17 marzo 2021 - L’indice Rt in Toscana è in discesa: 1,08. L’andamento della curva dei contagi è sul plateau: non cresce né scende anche se negli ospedali la situazione dei ricoveri è sempre al limite. E il nuovo numero che fa paura è l’incidenza dei casi: con 250 ogni 100mila abitanti scatta il rosso e ieri la Toscana era a 239.

Il governatore Eugenio Giani va avanti con la politica delle zone rosse chiururgiche, con la Versilia osservata spieciale, ieri a Viareggio si è aggiunta Seravezza in zona rossa, e venerdì, se non ci sarà un’inversione di tendenza in questi due giorni, anche per tutto l’Empolese, con Valdelsa e Valdarno inferiore scatterà il rosso.

Chiusure per impedire che il contagio si allarghi e prenda province ancora sotto soglia ed evitare che la Toscana finisca in zona rossa. Ci crede, Giani, che anche per la prossima settimana la regione possa mantenersi in fascia arancio, pur colorata di molte macchie rosse.

"Vogliamo per quanto possibile, proteggere le scuole. Qui la scuola è al centro e più di altre Regioni abbiamo voluto tenerla al centro anche in piena emergenza sanitaria, quando da subito a gennaio abbiamo permesso il ritorno alla didattica in presenza, sia pur al cinquanta per cento. Centralità della scuola significa riconoscerne il ruolo nel vivere civile", dice Giani al taglio del nastro di Didacta, la fiera dedicata al mondo della scuola ospitata nelle sue prime tre edizioni alla Fortezza da Basso.

Modificata la strategia dei tamponi Territori Sicuri: "Faremo i test di massa dove il contagio è in crescita – spiega Giani – Così facciamo prevenzione: isolando i positivi si evita che si formino focolai infettivi".