Torna Wired Next Fest Futuro e diritti in vetrina

Le tecnologie digitali elementi chiave per la crescita economica e civile. Fra gli ospiti l’attivista Zaki, Willie Peyote, Isabella Ragonese e Gabriele Mainetti

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di Iacopo Nathan

Dopo due anni di pausa forzata torna il Wired Next Fest 2022, il più importante festival italiano dedicato all’innovazione. Appuntamento sabato, dalle 9,30 alle 19,30 a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento e in Sala D’Arme, partecipazione gratuita. Il Wired Next Fest, promosso da Wired Italia con il patrocinio del Comune e realizzato in collaborazione con Audi, ha come obiettivo quello di raccontare l’innovazione e le tecnologie digitali come elementi chiave per la crescita e lo sviluppo economico, culturale e sociale del nostro paese. Il tema dell’edizione di quest’anno è “Il Futuro della Democrazia“, raccontato attraverso incontri, panel e performance con personaggi di rilievo del panorama culturale, economico e politico, nazionale e internazionale. Nella serata di venerdì, un evento speciale, anticiperà il tema e l’apertura del Festival: il sindaco Dario Nardella incontrerà nel Salone dei Cinquecento i giovani fiorentini che saranno maggiorenni nel 2022, un momento per celebrare l’acquisizione dei pieni diritti civili e politici, con i ragazzi potranno assistere a una performance inedita del compositore tedesco Niklas Paschburg. Nella giornata di sabato si alterneranno tanti ospiti di rilievo dell’attualità, come l’attivista Patrick Zaki, il filosofo Éric Sadin, la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia e il datajournalist John Burn-Murdoch, artisti e cantanti come Lazza, Gemitaiz, Sick Luke e Willie Peyote; registi e attori come Roberto De Feo, Alessandro Borghi, Isabella Ragonese e Gabriele Mainetti e giornalisti come Agnese Pini, direttrice de La Nazione.

"Negli ultimi 21 anni il mondo ha subito diversi shock – spiega Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia -.In tutto questo le tecnologie digitali hanno ridefinito il nostro modo di vivere e di lavorare. Cambiamenti che impongono una profonda riflessione su come costruire il domani e su quale sarà il futuro delle nostre democrazie, il sistema cioè che per oltre un secolo ha garantito benessere e progresso. Su questi temi ci interrogheremo a Firenze". "Siamo in piena rivoluzione digitale - sottolinea il sindaco Dario Nardella - e il timore è che ci colga impreparati. La pandemia ha accelerato questo processo e un futuro ancora difficile da decifrare è già arrivato. Siamo felici che il Wired Next Fest riparta da Firenze e che lo faccia con un tema così affascinante. Sono particolarmente orgoglioso di anticipare l’apertura del Festival nel Salone dei Cinquecento, per i giovani fiorentini che diventeranno maggiorenni nel 2022: sono loro i veri protagonisti di questa rivoluzione".

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