Tombino contro la vetrina del forno. E i commercianti vanno dal prefetto

Incontro con i rappresentanti dei comitati dopo il summit della scorsa settimana all’hotel Adriatico. Nella notte colpita via Paoletti: "Rubati 200 euro e vetrata rotta". Altri due episodi in via Vittorio Emanuele.

FIRENZE

Con un tombino hanno infranto la vetrata del forno “Delizie del mattino“ di via Ferdinando Paoletti per poi scappare con circa 200 euro di fondocassa. Ad avvisare la titolare i carabinieri.

"Alle 5.40 ci hanno chiamato i militari dicendoci che qualcuno si era intrufolato all’interno della nostra attività. Hanno portato via circa 200 euro ma resta il costo di riparazione della vetrina. È assurdo tutto questo, siamo veramente stanchi" si sfoga la titolare Lelia Righi.

Secondo quanto ricostruito grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, nella notte due uomini, con il volto appena coperto da un berretto, sono entrati dentro il forno dopo aver spaccato con un tombino uno degli affacci su strada. Una volta dentro, i due si sono diretti verso la cassa. Molto probabilmente, uno dei malviventi è rimasto ferito in quanto sulle pareti sono rimaste tracce di sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Stessa scena in via Vittorio Emanuele, dove un tombino è finito nella vetrina di un negozio di tappetini e accessori in stoffa e in quella di un parrucchiere.

Per fronteggiare la situazione, sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto della Prefettura Annalisa Oliva, Fabrizio Carabba e Andreina Mancini, in rappresentanza dei comitati che la settimana scorsa si sono ritrovati all’Hotel Adriatico per denunciare l’ondata di furti, spaccate e atti vandalici. La richiesta è stata chiara: un controllo più capillare del territorio con ronde di uomini in divisa dalle 18 alle 7 di mattina. "Serve un maggiore presidio. I passaggi in macchina e spot non servono. Il capo di Gabinetto ci ha promesso che si farà portavoce delle nostre richieste con la prefetta Ferrandino che, per motivi di salute, non ha potuto riceverci. Ma noi non indietreggeremo: o ci arrivano i controlli richiesti o scenderemo in piazza" sottolinea il presidente dell’associazione Borgo Ognissanti Fabrizio Carabba, promotore dell’assemblea. Che aggiunge: "Sia chiaro: non vogliamo più sentire le parole ’ci stiamo lavorando’, siamo veramente stanchi". Giovedì mattina, a ricevere la sgradita visita, il Caffè Degli Innocenti di via Nazionale. Ignoti dopo aver sfondato la porta a vetri hanno portato via il fondocassa. Solo due settimane fa, il locale era stato al centro di un altro tentativo di furto non riuscito. "Noi non ne possiamo più – apre le spalle la titolare Raffaella Mati -, il centro è diventato un territorio fuori legge. Vorremmo mettere un cancelletto ma i fabbri sono sommersi di richieste fino a marzo". Sul piede di guerra Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze, che si è immediatamente precipitato per andare a trovare i colleghi.

Rossella Conte