"Togliete quel vecchio guard-rail Non protegge, ma causa incidenti"

Proteste dei residenti di via Pistoiese, fra l’Indicatore e Campi. E parte un esposto in procura

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di Lisa Ciardi

Si torna a parlare della scarsa sicurezza di via di Vingone, ovvero il tratto di via Pistoiese che, dalla rotonda dell’Indicatore verso Pistoia, fino all’incrocio con via del Maggino. Una strada al confine fra i Comuni di Signa e Campi, sulla quale s’intrecciano anche le competenze della Città Metropolitana e della Regione. Nelle corse settimane, i residenti hanno protestato ed è stato presentato un altro esposto in procura. I cittadini chiedono di intervenire per ridurre la velocità, e di eliminare il guard-rail posizionato in occasione dei mondiali di ciclismo, che oggi, a loro parere, rappresenta più un pericolo che una protezione. Inoltre sollecitano una maggiore illuminazione e l’eliminazione delle buche. Tutti temi sui quali torna il consigliere metropolitano di Forza Italia Paolo Gandola, dopo aver ricevuto la risposta a un’interrogazione presentata in Città Metropolitana: "È vergognoso lo stallo della Regione sulla messa in sicurezza di via Pistoiese-via Vingone, dall’Indicatore al ponte all’Asse.

L’intervento, con la nuova rotonda da costruire all’intersezione con via dei Sodi, è atteso da decenni. Dal colloquio con gli uffici metropolitani, ho saputo che la Regione non ha mai risposto alla richiesta di incontro inoltrata dal consigliere delegato Angela Bagni per valutare la fattibilità di una nuova rotatoria e la messa in sicurezza dell’arteria. Sulla mia scrivania ho poi il verbale della riunione tra Regione, Province e Anci del 21 gennaio dal quale emerge che non vi sono novità. Trattandosi di interventi straordinari che vanno oltre le competenze attribuite alle Province, l’iniziativa deve essere presa dalla Regione".

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