Tni lancia lo sciopero del voto alle politiche "Basta con le promesse"

Si stanno organizzando con uno sciopero del voto gli imprenditori di Tutela Nazionale Imprese Italia che il 25 settembre, anziché presentarsi al seggio, porteranno i propri libri contabili in tribunale. "Basta con la politica che promette e non mantiene, che torna sui territori solo quando deve prendere i voti – spiega il portavoce Raffaele Madeo -. Ci stiamo preparando a iniziative di sensibilizzazione. In vista delle prossime elezioni, TNI Italia lancia cinque priorità per il settore ricettivo e della ristorazione che invieremo e presenteremo a tutte le forze politiche in campo chiedendo ai candidati di sottoscriverle, perché non vogliamo più ascoltare le promesse in campagna elettorale che poi puntualmente non vengono mantenute una volta ottenuto il seggio alla Camera o al Senato". Questi i cinque punti: abrogazione della legge Bersani, trattamento fiscale alla pari delle multinazionali (tassa al 15%), agevolazioni per il caro bollette, reintroduzione del voucher per i lavoratori e revisione del reddito di cittadinanza e credito d’imposta sulle locazioni per il 2022. "Già a inizio anno abbiamo lanciato su change.org una petizione (https:www.change.orgpstop-caro-bollette-famiglie-e-imprese-stanno-morendo), che è stata firmata da oltre 100mila imprenditori in cui si chiedevano interventi concreti, ma siamo ancora qui, a raccogliere le proteste della categoria": conclude Madeo.

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