Test sierologici a (quasi) tutti

Analisi gratis, si allarga la platea Decideranno i medici di famiglia

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Sottoporsi a screening per sapere se si è positivi al Coronavirus o se, magari, si sono già sviluppati gli anticorpi è ormai il chiodo fisso di tanti fiorentini. Fino a ieri però sole alcune categorie di lavoratori considerati "a rischio" potevano fare i test sierologici e poi, in caso di positività, il successivo tampone. Adesso invece la Regione ha cambiato le regole, estendendo la possibilità a un numero maggiore di soggetti e soprattutto prevedendo che i test possano essere prescritti anche dal medico e dal pediatra di famiglia. Infine, l’ordinanza varata ieri dal governatore della Toscana apre, per alcune categorie, anche agli screening a pagamento. Le novità sono state annunciate ieri dal presidente Enrico Rossi, insieme all’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi, al direttore dell’assessorato Carlo Rinaldo Tomassini, al segretario toscano della Fimmg (medici di famiglia) Alessio Nastruzzi e al direttore del laboratorio di virologia di Careggi Gian Maria Rossolini. La prima e più importante variazione riguarda i medici e i pediatri di famiglia che ora possono prescrivere i test sierologici. La scelta su chi sottoporre al controllo spetta ai dottori, ma fra le categorie raccomandate ci sono coloro che abbiano avuto contatti con soggetti positivi o che abbiano sintomi sospetti. Aumentano anche le categorie che possono accedere gratis ai laboratori, presentando l’autocertificazione, la lettera della propria azienda o il tesserino professionale. Fra questi gruppi rientrano ora anche gli studenti di alcune facoltà, i magistrati, gli ospiti e gli operatori dei centri di accoglienza per migranti e ancora insegnanti, professori e personale delle scuole, gestori di tabaccherie, odontoiatri, medici e infermieri liberi professionisti. Infine possono fare il test sierologico a pagamento i lavoratori e operatori che abbiano contatti con il pubblico e che non abbiano mai interrotto l’attività o che l’abbiano ripresa dal 4 maggio.

In caso di positività allo screening sierologico, la procedura prevede di sottoporsi a tampone. Fino a oggi potevano passare anche 15 giorni fra un controllo e l’altro con non pochi problemi per i lavoratori, anche perché il periodo fra i due test non può essere considerato malattia. Adesso, la Regione ha previsto che i positivi al primo controllo possano chiamare il numero verde 800556060: riceveranno così un appuntamento in giornata a una delle postazioni "drive thru". La persona che deve fare il controllo potrà quindi raggiungere il luogo indicato in auto, sottoporsi al tampone e tornare a casa: il giorno successivo dovrebbero arrivare i risultati. I "drive thru" della zona fiorentina sono in prossimità delle seguenti sedi di associazioni: Misericordia di Campi, ambulatori della Misericordia di Firenze, Misericordia di Sesto, Estote Misericordes di Borgo San Lorenzo, Misericordia di San Casciano, Servizi sociosanitari di Badia a Ripoli e Misericordia di Tavarnelle.

Lisa Ciardi

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