Test rapidi a gennaio anche nelle superiori

Screening di massa sulle prime medie: su 3200 tamponi, solo 3 studenti positivi. La proposta del sindaco Nardella alla ministra Azzolina

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Oltre 3mila e200 test rapidi effettuati e solo 4 positivi: 3 bambini delle prime medie e un caso tra il personale amministrativo. Tre classi in tre scuole diverse messe in quarantena per precauzione. Statisticamente, fa i conti il sindaco Dario Nardella: "L’uno per mille". E’ il risultato del primo screening di massa fatto nelle scuole fiorentine con il sostegno della Fondazione Cr Firenze (circa 300mila euro) e il supporto di Asl, Croce Rossa e Misericordia. "A questo punto – si concede un sospiro di sollievo il sindaco – abbiamo terminato tutti gli studenti delle prime medie, quindi si tratta di un campione molto significativo. E questo è un dato che contribuisce a tenere su livelli accettabili l’Rt, l’indice di contagio, e il tracciamento". Ora i tamponi rapidi "continueranno da qui a Natale con le scuole elementari, per poi riprendere a gennaio con le seconde e terze medie". Con la Toscana rientrata in zona arancione da domani (domenica) seconde e terze medie rientreranno in classe dopo il ponte dell’8 dicembre, cioè mercoledì 9. I test rapidi effettuati a gennaio consentiranno quindi di fare un confronto tra zona arancione e rossa, "ma soprattutto – ha sottolineato il sindaco – un modo per avere il polso della situazione dopo le vacanze di Natale che considero un momento ad alto rischio per tutti, anziani, ragazzi e adulti".

I tre casi, ha aggiunto l’assessore all’Educazione Sara Funaro, "erano di classi e scuole differenti. Questa è la riprova che le scuole non sono luoghi dove si scatenano focolai, perché non ci sono stati altri positivi all’interno dello stesso gruppo".

Se i test alle scuole elementari sono già stati calendarizzati (e andranno avanti fino al 23 dicembre), sulle materne invece sono ancora in corso delle valutazioni: "Ci stanno arrivando tante richieste delle famiglie che chiedono di essere presenti durante il test. Questo può creare difficoltà, Per i più piccoli, quindi, vedremo se continuare all’interno degli istituti con prenotazione o con postazioni esterne. Una soluzione realizzabile in tempi veloci: ne abbiamo già parlato con i medici e il personale volontario". Va detto che il livello delle adesioni da parte delle famiglie è stato molto alto: oltre il 90% in quasi tutti i casi, mai sotto l’80 per cento". Con i test rapidi fatti la mattina i risultati dei tampone sono arrivati alle famiglie nel corso della giornata.

Il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha spiegato che "nelle prossime settimane i test rapidi saranno estesi anche nelle scuole di Bagno a Ripoli, Scandicci e Fiesole".

Ma il sindaco Nardella ieri ha investito il governo, il ministro della Salute Roberto Speranza, e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, di una nuova proposta: "Il modello Firenze dello screening di massa con tamponi rapidi sia applicato alle scuole superiori, del capoluogo e dei comuni della cintura. Meglio ancora se fosse esteso a tutti gli istituti del Paese. E’ già stato del resto raccolto da tutti i sindaci delle grandi città metropolitane. Il nuovo dpcm, conclude Nardella, affida ai prefetti il coordinamento delle operazioni: salute, trasporti, ingressi scaglionati. "E con il prefetto Guidi siamo già al lavoro".

 

 

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