Terza dose vaccino, dal 17 settembre le chiamate. Toccherà a 50mila pazienti fragili

Saranno i centri ospedalieri a telefonare. Ma con tre numeri a disposizione

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Firenze, 16 ottobre 2021 - Si parte con i soggetti particolarmente fragili per i quali si è evidenziata una minore risposta al vaccino e che per questo necessitano di una dose addizionale di farmaco come parte integrante del ciclo vaccinale. Sono quasi tutti pazienti immunocompromessi.

La Toscana è arrivata a dama per l’organizzazione. Da domani saranno i centri ospedalieri che hanno in cura i pazienti delle dieci categorie individuate dal ministero della Salute a chiamare i cittadini per sottoporsi alla somministrazione del vaccino.

Si tratta di circa 50mila persone in Toscana e si conta che entro dieci giorni tutti saranno contattati dai centri di riferimento. In ogni caso, per far tesoro dell’esperienza passata, saranno messi a disposizione anche tre numeri telefonici, uno per Asl di competenza territoriale, che i cittadini delle dieci categorie prioritarie in attesa di nuovoo richiamo, potranno chiamare nel caso che non ricevessero notizie dagli ambulatori dove sono seguiti.

Sulla base delle indicazioni fornite dal ministero i primi a poter effettuare la dose addizionale sono i trapiantati di organo o cellule staminali o in attesa di trapianto, chi sta facendo terapie a base di cellule T, i pazienti oncologici in cura con immunosoppressori, le persone con immunodeficienze primitive o secondarie a trattamento farmacologico, persone in dialisi o con insufficienza renale cronica grave, soggetti cui è stata asportata la milza e persone affette da Aids.

Ilaria Ulivelli