Terremoto Firenze, il bilancio: tre famiglie evacuate, "Danni minimi"

Le parole del sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella. Intanto c'è l'appello dell'ordine degli ingegneri: "Il tema al centro è la prevenzione"

Il sindaco di Impruneta (a sin.) in piazza dopo la scossa (Fotocronache Germogli)

Il sindaco di Impruneta (a sin.) in piazza dopo la scossa (Fotocronache Germogli)

Firenze, 4 maggio 2022 - Le recenti scosse di terremoto che hanno interessato il territorio fiorentino non possono non rimettere al centro il tema della prevenzione. Non ha dubbi il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti:Le scosse improvvise di terremoto ci ricordano quanto questi eventi siano imprevisti e imprevedibili e come l’unico metodo efficace per contenere i danni e tranquillizzare la popolazione sia una prevenzione efficace e tempestiva”.

“Se prendiamo in analisi le nostre case, i nostri edifici, le strutture pubbliche e quelle private ci accorgeremo che sono molte le criticità di cui non siamo a conoscenza. L’assenza di una legge che imponga monitoraggi periodici e regolari agli edifici - spiega Fianchisti - ha prodotto negli anni un vuoto enorme per quanto riguarda i controlli sugli edifici esistenti, con conseguenze che potrebbero assumere caratteri catastrofici in determinate circostanze. È per questo che chiediamo ai soggetti preposti alla tutela del territorio ed alla protezione civile di incentivare la verifica ed il monitoraggio degli edifici esistenti proprio ora che le agevolazioni del Sismabonus consentono la detrazione di tali spese.

“Secondo quella che è la nostra esperienza - conclude il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze, -  è necessaria una ricognizione periodica degli edifici, anche per quelli costruiti in cemento armato, soprattutto per quelli costruiti ormai da molti decenni o addirittura da piu’ di un secolo. Controlli e verifiche che dovremmo fare almeno ogni 50 anni se davvero desideriamo vivere, studiare e lavorare in sicurezza e non in strutture di cui non conosciamo niente sia per quanto riguarda la parte strutturale che impiantistica. Come infatti esiste l’obbligo di controlli periodici per auto e caldaie lo stesso andrebbe fatto a maggior ragione per gli edifici che sono i luoghi dove passiamo gran parte del nostro tempo; è solo in questo modo che si può effettivamente attuare la prevenzione sismica".

Anche il sindaco Nardella è tornato sull’argomento con un post: «Stamattina ho fatto il punto della situazione sulle scosse di terremoto di ieri con il comandante dei vigili del fuoco, il capo della Protezione civile metropolitana e il sindaco di San Casciano (Firenze). Molta paura ma per fortuna pochissimi danni, concentrati nella zona dell'epicentro dove tre famiglie sono state trasferite temporaneamente per precauzione. A Firenze città nessuna segnalazione di danni a persone o cose. Continuiamo a monitorare la situazione». E il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sottolinea: «Una notte di paura ma senza particolari danni, con la sala operativa regionale stiamo monitorando l'andamento del terremoto in provincia di Firenze. Ringrazio tutti gli operatori, i Comuni, i volontari, forze dell'ordine e Vigili del fuoco per l'assistenza fornita alla cittadinanza».

L’ultima scossa, di magnitudo 2.4, è stata registrata stamani alle 7,05 da Ingv in provincia di Firenze con epicentro sempre a Impruneta, a una profondità di 10 chilometri. Nel corso della notte Ingv ha registrato una serie di lievi scosse, circa una decina con epicentro a Impruneta tranne due a San Casciano, la maggiore di 1.6 di magnitudo. Ieri, sempre con epicentro Impruneta, erano state registrate scosse di 3.7 e 3.4.