Violenza in pista, stop al Tenax. "Chi ci fa chiudere non entra più"

Dopo il provvedimento del questore, la discoteca annuncia: "Faremo denunce e richieste di danni"

Polizia

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Firenze, 2 dicembre 2021 - La questura infligge dieci giorni di stop al Tenax, per due risse a ridotta distanza l’una dall’altra che, sabato notte, hanno visto intervenire polizia e ambulanze. E la discoteca alza la voce, contro i clienti che "vanno oltre". In una nota, la società Prince, che gestisce la storica discoteca di via Pratese, annuncia che "agirà sin da subito nelle sedi opportune a tutela dei propri diritti nei confronti dei soggetti resisi colpevoli delle aggressioni nonché a richiedere il risarcimento dei danni subiti e subendi a causa delle condotte sconsiderate tenute dai soggetti individuati".

Gli episodi che hanno fatto scaturire il provvedimento firmato dal questore Filippo Santarelli (che il Tenax non impugnerà, "intendendo ottemperare a quanto disposto in una ottica collaborativa con l’Autorità") si sono verificati nella nottata del 28 novembre: prima un giovane ha colpito una ragazza, successivamente altri due clienti si sono picchiati.

"Il Tenax - spiegano -, a seguito della chiusura covid, ha riaperto dopo due anni, adottando rispettosamente ogni e qualsivoglia misura e cautela di prevenzione covid; oltre a dotarsi di una squadra per la sicurezza interna ed una esterna per tutelare gli avventori e prevenire disagi e problemi tanto alla clientela quanto al quartiere".

"La gestione del Tenax - proseguono - ha ottemperato ampiamente all’obbligo facentegli carico di garantire l’incolumità e la sicurezza dei clienti, onere che risulta correttamente osservato, con la tempestività e puntualità dell’intervento degli addetti alla sicurezza che hanno agito preventivamente e successivamente sollecitando anche l’intervento delle volanti. La sospensione dell’attività ovviamente in questo periodo risulta particolarmente pesante a carico dei lavoratori tutti, artistici e non. La gestione Tenax si dichiara comunque profondamente indignata e ferita dai fatti occorsi, ma anche negativamente e gravemente colpita dagli effetti economici e d’immagine del provvedimento notificato, in forza del quale oltre un centinaio di lavoratori artisti e tecnici resteranno a casa; pertanto agirà sin da subito nelle sedi opportune a tutela dei propri diritti nei confronti dei soggetti resisi colpevoli delle aggressioni nonché a richiedere il risarcimento dei danni subiti e subendi a causa delle condotte sconsiderate tenute dai soggetti individuati. I responsabili di quanto accaduto saranno pertanto denunciati. Chi si renderà colpevole di comportamenti come sopra indicati non avrà più ingresso nel locale a tempo indeterminato (daspo) e la società stessa agirà in ogni caso puntualmente e tempestivamente anche per vedere tutelati i propri diritti risarcitori nelle opportune sedi. Va evidenziato - conclude la nota - che nell’arco dei 40 anni di attività ininterrotta del Tenax, gli episodi verificatisi di questo tenore si contano sulle dita di una mano e oggi come da 40 anni il Tenax sarà in prima fila nella prevenzione oltre a rendersi disponibile alle autorità nell’individuazione dei colpevoli".

ste.bro.

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