Teho Teardo, politica e illuminismo: con musica

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L’intensità della musica di Teho Teardo attrae e si lascia attrarre da altre forme d’arte. La peculiarità del compositore, musicista e sound designer è creare mondi sonori su cui le emozioni si rincorrono. Lo dimostrerà ancora una volta nel concerto di stasera alle 21 al Teatro Puccini, che inaugura il tour di "Ellipses dans l’harmonie - Lumi al buio" e accende i fari sul suo nuovo disco. "Mi sono trovato davanti alla prima edizione dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, testo cardine dell’illuminismo – dice Teardo – che contiene diverse partiture, che non rappresentano esercizi o composizioni, ma esempi che hanno lo scopo di insegnare a scrivere un contrappunto, una cadenza, oppure come lavorare con l’armonia. Non essendo interessato ad un’operazione filologica, ho scelto di registrare le partiture dell’Encyclopédie, raccoglierle in un archivio di memorie sonore e scrivere musica che tenesse in considerazione quelle regole". Il risultato è "Ellipses dans l’harmonie" e rappresenta una connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo, che ha guidato l’opera e che torna attuale come una necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi.

Il concerto fiorentino vedrà Teho sul palco insieme alle violoncelliste Flavia Massimo e Laura Bisceglia e la violista Ambra Chiara Michelangeli. Parallelamente a questo tour, Teardo sta lavorando insieme a Elio Germano al nuovo spettacolo Il sogno di una cosa, tratto dal primo romanzo di Pier Paolo Pasolini, al debutto il prossimo 3 luglio al Ravenna Festival.

Gio. Ball.

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