Sciopero Taxi, mozione in Regione: "Il settore non può subire concorrenza da privati"

La protesta per combattere contro l'inserimento della categoria nel ddl Concorrenza

Taxi

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Firenze, 23 novembre 2021 - Domani, mercoledì 24 novrembre, è previsto lo sciopero nazionale dei taxi. La protesta va contro il ddl concorrenza nel quale è previsto, all'articolo 8, una riforma del trasporto pubblico non di linea, ovvero taxi e ncc.

La mozione in Regione

Una mozione a sostegno dei tassisti che stanno combattendo contro l'inserimento del loro settore nel ddl Concorrenza. A presentarla, il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "L'inserimento del comparto taxi e Ncc nel ddl è contro ogni logica giuridica - sottolinea Stella -. Non è possibile far sottostare a logiche di mercato un settore come quello del trasporto pubblico non di linea, che proprio in quanto servizio pubblico ha tariffe e turnazioni stabilite per legge e non può quindi subire concorrenza da parte di soggetti privati, che a queste regole non sono sottoposti".

Nella mozione, Stella chiede alla giunta regionale di impegnarsi con il Governo nazionale affinché "venga stralciato integralmente l'art. 7 dal ddl Concorrenza", perché siano "disciplinate adeguatamente in conformità con la normativa vigente le attività delle piattaforme tecnologiche", e perché "si avviino le procedure per l’istituzione del Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi effettuato con autovettura, motocarrozzetta e natante e di quelle di autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente effettuato" con gli stessi mezzi.

Con queste modifiche contenute nel ddl Concorrenza "è chiara la volontà di favorire le multinazionali e i fondi di investimento, che vogliono solamente fare utili costringendo gli operatori del settore a stare alle loro regole, oltretutto senza pagare le tasse nel nostro Paese. Sosterrò - annuncia il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso - tutte le iniziative consiliari che vorranno porsi a tutela delle imprese e piccole imprese famigliari minacciate da direttive come la Bolkestein, con particolare riferimento a tassisti, ambulanti e balneari".

"In piazza con i tassisti"

“Domani saremo in piazza assieme ai tassisti contro il decreto concorrenza e i numerosi tassisti abusivi presenti nella nostra città. Il decreto concorrenza non è altro che una Troika mascherata. Inserire la categoria dei tassisti in zona Cesarini nel decreto concorrenza, è stata una mossa a dir poco scorretta da parte del Governo Draghi", dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio.

"Inoltre, a Firenze come nel resto della Toscana, è sempre più diffuso il fenomeno dei tassisti abusivi. Soggetti che trasportano persone, la maggioranza delle volte turisti, senza aver alcun titolo per farlo. Eppure di fronte a questa illegalità diffusa né Comune né Regione stanno intervenendo. La deregolamentazione del settore è una condanna a morte per tassisti e NCC che negli anni hanno lavorato sodo per adeguarsi alle nuove normative. L’Italia apre così le porte alla concorrenza sleale nei trasporti privati. Noi siamo dalla parte di questi professionisti che soltanto da pochi mesi si stanno riprendendo dalla crisi economica innescata dal Coronavirus”, concludono

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