"Tassa sul panino", no di turisti e commercianti alla proposta di Schmidt

Siamo stati in via dei Neri, in una delle strade più specializzate nel cibo di strada. Ecco cosa ci hanno detto fiorentini e turisti a proposito della tassa sui locali di street food proposta dal direttore degli Uffizi

Folla in via dei Neri (New Press Photo)

Folla in via dei Neri (New Press Photo)

Firenze, 30 giugno 2021 – La tassa sul panino? Bocciata. Siamo stati in via dei Neri, una delle strade più frequentate dai consumatori di 'street food' e il coro è stato pressoché unanime. La proposta del direttore degli Uffizi Eike Schmidt di tassare i locali che vendono panini non è piaciuta. Né ai commercianti né tantomeno a chi il cibo da strada lo consuma.

“Mi sembra una barzelletta, è assurdo. Cosa c'entra il direttore degli Uffizi con le tasse?”, protesta il vinaio di piazza del Grano, a due passi dagli Uffizi. “Piuttosto puliscano di più, con tutta la Tari che paghiamo e abbiamo pagato anche nei mesi di chiusura”, aggiunge un ristoratore di via dei Neri.

"Una tassa? Io sono contraria. Dovrebbero piuttosto mettere più spazzini a pulire, visto che li paghiamo noi comuni mortali. Servono anche i bagni chimici, perché c'è sporco da tutte la parti. Io per esempio vivo in Santo Spirito e non ci si sta da come è ridotta”, afferma Letizia.

“Mi sembra una stupidaggine tassare i locali. Se un locale funziona e lavora perché tassarlo? Bisogna incentivare l'imprenditoria, non tassarla. Inoltre, il fatto che le persone sporchino dipende dal senso civico, non è colpa di chi fa il suo lavoro vendendo un panino o una bibita”, sottolinea un turista italiano in fila per comprare la schiacciata ripiena.

Infine, una voce fuori dal coro. “Sono d'accordo con il direttore degli Uffizi. E' vero che chi consuma sporca le strade. E poi, diciamocelo, tutta questa gente appollaiata sui marciapiedi o sulle scalinate è anche brutta da vedere”.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro