Multe, la tassa degli autovelox. Ogni fiorentino versa 57 euro

Nel 2021, Palazzo Vecchio ha incassato 21 milioni di sanzioni stradali. Nell’hinterland Sesto davanti a Scandicci

Autovelox

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Firenze, 15 agosto 2022 - A Firenze, l’eccesso di velocità costa 57,9 euro a testa, neonati compresi. Ben oltre la media nazional e di 34,9 per ogni italiano. D’altronde, dei 21,2 milioni incassati da Palazzo Vecchio nel 2021 per le contravvenzioni, 3,8 milioni provengono proprio dagli autovelox, che nel 2022 sono stati anche “aggiornati“ con nuove tecnologie, come sul raccordo di Varlungo o in viale Etruria. Ma il capitolo multe, è una voce del bilancio che pesa anche in altri Comuni della metrocittà. Perché con i soldi delle sanzioni, si cerca di migliorare anche la città o i servizi, almeno sulla carta.

Scandicci, ad esempio, destina una fetta di questi introiti ai cani randagi. Firenze invece investe il 25% di quei 20 e passa milioni di euro al "miglioramento visibilità segnaletica stradale e per impianti semaforici" e il 42% a "servizi e beni per tutele utenti deboli".

Sempre Scandicci, il municipio più popoloso dopo il capoluogo, lo scorso anno ha incassato un milione dalle contravvenzioni; la metà sono per infrazioni dei limiti di velocità. Più cospicui gli introiti complessivi di Sesto Fiorentino: 2,2 milioni di multe (45 euro di media per ogni residente), anche se gli autovelox rappresentano una porzione minuscola di queste entrate: appena 38mila euro. A Campi Bisenzio, la “cassa“ dei velox non è particolarmente incisiva, nella voce dei proventi delle multe: 82mila euro - di cui una piccola parte dei quali provenienti da strade non di competenza comunale - a fronte di un totale di 1,3 milioni di multe.

Anche il Mugello pare abbastanza “disciplinato“. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno riguardanti l’Unione Montana dei Comuni (Borgo San Lorenzo, Barberino, Scarperia e San Piero, Vicchio, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio) i proventi da violazioni al codice della strada ammontano complessivamente a 642mila euro. 39mila arrivano dal superamento dei limiti di velocità. L’Unione dei Comuni mugellani ha impiegato una parte dei soldi delle multe anche per assumere personale a tempo determinato. Figline e Incisa incassano assieme 412mila euro dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada e un terzo di questi soldi arrivano proprio dagli autovelox. Ma questi 139mila rimangono solo in parte nelle casse dell’ente perché sono infrazioni commesse su strade non di proprietà dell’ente locale, ma regionali, provinciali, o statali. C’è anche chi non incassa un euro dall’eccesso di velocità: il Comune di San Casciano Val di Pesa ha 52mila euro per le infrazioni dal codice della strada ma nessuna entrata proveniente dagli autovelox. Con un quarto dei soldi delle multe, San Casciano ci taglia l’erba dai cigli delle strade.

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