Tari dei sestesi in crescita del 7% La Lega: "Colpa del porta a porta"

Brunori: "Meglio fare come a Siena con i cassonetti intelligenti, lì la tassa è calata". L’assessore: "Accuse fuorvianti"

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Per i contribuenti sestesi sono in arrivo, da gennaio, aumenti di circa il 7% sulla Tari. Aumenti che non riguardano solo il Comune di Sesto ma l’intero Ato che, per il capogruppo della Lega Daniele Brunori, potrebbero essere legati anche alla modalità di raccolta dei rifiuti:

"Noi – spiega - in campagna elettorale avevamo avvertito che passare alla raccolta porta a porta era stato un grave errore, sia per i disagi causati ai cittadini sia per i costi esorbitanti del nuovo servizio. Un’evidenza che risalta ancora di più quando si confronta con città come Siena in cui invece la Tari scenderà quasi del 10% e questo grazie alle scelte dell’amministrazione De Mossi che ha puntato sui cassonetti intelligenti". Accuse immediatamente rimandate al mittente dall’assessore all’Ambiente Beatrice Corsi: "Gli aumenti – dice – sono estranei al sistema di raccolta. Secondo il Piano Economico Finanziario approvato nei giorni scorsi gli aumenti saranno in linea con il resto dell’Ato. Se Brunori avesse chiesto informazioni prima di lanciarsi in uscite approssimative e fuorvianti saprebbe che di quel piano il nostro Comune non ha condiviso né il merito né il metodo essendoci stato presentato con poco preavviso ed essendo stati chiamati in assemblea essenzialmente per ratificarlo". Secondo Corsi gli aumenti previsti sarebbero invece legati alla forte carenza di impianti per il trattamento di alcune frazioni differenziate, quali l’organico. Da qui l’appello alla Regione a completare e attuare il nuovo piano dei rifiuti.

Sandra Nistri