Tagliava orecchie ai pitbull, medico denunciato

Blitz di carabinieri forestali e guardie zoofile tra Calenzano e Sesto. ‘Generico’, faceva il veterinario abusivo. Che cosa dice il codice.

Medico generico, praticava gli interventi di conchectomia bilaterale sulle orecchie dei pitbull. Per questo i carabinieri forestali della stazione di Ceppeto e le guardie zoofile Enpa hanno contestato al dottore due ipotesi di reato: esercizio abusivo della professione di veterinario e maltrattamento di animali. Il medico è stato anche multato: 1400 euro. Relativamente poco: nei casi più gravi infatti la violazione dell’articolo 544 ter prevede sanzioni ben più salate, fino a 30.000 euro. E la reclusione fino a 18 mesi.

Intervento di militari ed Enpa coordinato dalla procura di Prato. Perquisiti due immobili, a Calenzano e a Sesto Fiorentino: era qui che si effettuavano gli interventi? Trovate ulteriori prove: un certificato medico su carta intestata di un veterinario di Foggia, in bianco, con timbro e firma del medico, libretti di vaccinazione timbrati dall’indagato (come medico generico), scatole di vaccini ancora da inoculare, aghi da sutura e fili, due cauterizzatori elettrici a uso chirurgico, pinze emostatiche, bisturi. Il kit insomma per gli interventi clandestini, comunque illegali: il taglio delle orecchie è una pratica illegale dal 2010, data in cui l’Italia ha recepito la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Coda e orecchie sono molto importanti per l’andamento e per la socializzazione del cane; servono per comunicare lo stato d’animo sia al padrone che agli altri cani.

Il taglio danneggia cartilagine, pelle e vasi sanguigni dell’animale; molto dolorosa, se effettuata in modo sbagliato può provocarne danni irreversibili. Perfino la morte.

Ci sono eccezioni: il taglio è consentito naturalmente se ha fini curativi. O per impedirne la riproduzione. Ma deve intervenire sempre e solo il veterinario.

Per altre razze canine (Bracco, Griffone, Cocker Spaniel, Spinone) il taglio, specie della coda, è permesso anche quando è finalizzato a migliorare le prestazioni del nella caccia sportiva.

Due anni di indagini della Sezione Investigativa Speciale Tutela Animali del Nucleo Guardie Zoofile Enpa di FirenzePrato, hanno fatto convergere le attenzioni sul medico generico che si prestava ad eseguire le operazioni a vari cani, suoi e di altri.

Certi documenti trovati e acquisiti agli atti durante le indagini fanno risalire le prime, presunte responsabilità al 2018; a Montespertoli venne notato un pitbull con le orecchie tagliate. I proprietari esibirono ’a corredo’ un certificato medico di un veterinario di Foggia: attestava il taglio delle orecchie in seguito ad aggressione tra cani. Quel veterinario pugliese, contattato, ha negato in modo deciso: "Il certificato è falso, la fima non è assolutamente la mia. E ho già sporto denuncia per alcune falsificazioni del mio ricettario, compreso quello in questione".

Un anno dopo, 2019: i controlli si concentrano su un allevamento di pitbull nel Comune di Calenzano molto reclamizzato specie su Facebook: individuati alcuni cani cui era stata praticata la conchectomia bilaterale. Per due, altrettanti certificati veterinari redatti da un medico di Foggia e da uno di Marcianise (Caserta). Certificati di dubbia autenticità. E infatti risultati falsi.

giovanni spano

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