Svincolo Autosole Le tappe da superare

La conferenza dei servizi sembra lo scoglio più arduo . L’ipotesi è che entro autunno . possa essere oltrepassato

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Il nastro del giardino pensile e dell’impianto sportivo lungo l’A1 a Casellina è stato tagliato. Ma la questione dello svincolo dell’A1 pare uscita dai radar.

E’ appena sfiorato nella campagna elettorale, persa nelle nebbie romane, l’iter autorizzativo per questa nuova infrastruttura fondamentale per alleggerire il traffico sulla Fi-Pi-Li e incrementare la competitività delle imprese del quadrante. Residenti e imprenditori della zona stanno chiedendo da tempo la definizione del nuovo accesso all’autostrada aggiuntivo del casello Firenze Scandicci che taglierà il traffico dalla Fi-Pi-Li. La conferenza dei servizi è lo scoglio più grande da superare. I soggetti che vi partecipano hanno presentato le loro indicazioni, richieste che tengono conto della particolare morfologia del territorio. L’ipotesi è che per l’autunno questa parte dell’iter particolarmente complessa possa terminare.

L’amministrazione comunale sta collaborando con Autostrade, il ministero e il Comune di Firenze per provare a concordare un percorso. E dal momento che finirà la conferenza dei servizi, ci sarà l’ultimo atto: l’autorizzazione del ministero per il via al progetto esecutivo e successivamente all’assegnazione dei lavori.

Tutti sperano che a questo punto non ci siano ricorsi che sicuramente farebbero slittare ancora i tempi (da almeno 3 anni si parla di questo progetto). Altro tema da non sottovalutare è quello dei lavori: sarà necessaria una gara europea oppure si potranno assegnare i lavori direttamente a Pavimental, società di Autostrade per l’Italia? Questa seconda circostanza permetterebbe di guadagnare un altro po’ di tempo.

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