"Suo figlio ha fatto un incidente" Ma i carabinieri fermano la truffa

Un 28enne arrestato in flagranza mentre stava derubando una 87enne in via del Guarlone. Si era presentato come avvocato, ma la badante dell’anziana non ci è cascata e ha chiamato il 112

Migration

FIRENZE

Stavolta, quella messinscena così ben oliata, si è inceppata. Un imprevisto incalcolato nel mezzo del raggiro, l’ennesimo, ai danni di un’anziana, ha ribaltato l’esito di quel film già visto. Niente oro da mettere velocemente in tasca e niente lacrime di un’anziana donna. Ma manette strette intorno ai polsi e galera: quella che si è aperta per un 28enne di origine campana, ritenuto il responsabile della truffa (diventata poi rapina) ai danni di una 87enne.

Provvidenziale l’arrivo della colf dell’anziana, che, insospettita dalle richieste e dall’atteggiamento del solito “avvocato del figlio“, ha chiamato i carabinieri. I militari della stazione di Rovezzano sono arrivati subito, in via del Guarlone. E per il 28enne è scattato l’arresto.

Il pm Alessandro Piscitelli ha chiesto e ottenuto il carcere. L’indagine non si ferma: la sua faccia, potrebbe essere quella di chi ha fatto tante altre vittime. Un raggiro con modalità analoghe, si era perpetrato anche il giorno precedente, a Ponte al Pino.

Il finto incidente. "Suo figlio ha avuto un incidente", ha esordito anche stavolta il truffatore, contattando a telefono la vittima. Diceva di essere l’avvocato, intervenuto in difesa del figlio il quale, nella bugia costruita ad arte, avrebbe causato con l’auto un incidente stradale grave investendo di un pedone. Per le gravi ferite al pedone e per l’auto sprovvista di assicurazione, il finto avvocato nella telefonata aveva prospettato all’anziana la necessità di versare subito ad un suo collaboratore 800 euro contanti per il risarcimento, altrimenti sarebbe scatto l’arresto. È un racconto finto ma adatto a mettere in apprensione l’87enne alla quale l’indagato avrebbe rivolto numerose domande per conoscere conti correnti e situazione finanziaria. La donna avrebbe risposto di non avere tanto contante in casa, allora il truffatore, facendo lo spazientito, l’avrebbe esortata a raccogliere tutti i preziosi custoditi in casa. Poi, lui stesso si è presentato a casa. Ma quando era lì, è arrivata la badante, una peruviana 40enne, che si è insospettita, ha chiamato i carabinieri e ha pure sbarrato la via di fuga sulla porta di casa. Ci sono stati dei contatti fisici: l’indagato avrebbe violentemente spinto la colf contro la porta per farsi strada, e pure ferito anche l’anziana che, nonostante i suoi problemi di deambulazione, è intervenuta per dare manforte alla sua collaboratrice. Entrambe le donne sono cadute in terra, intanto sono arrivati i carabinieri e hanno preso il 28enne già di corsa per le scale condominiali. Perquisito, aveva numerosi smartphone, verosimilmente impiegati per telefonare ad ulteriori vittime, e gli ori di famiglia dell’87enne, che sono stati restituiti. L’anziana ha avuto una prognosi di 10 giorni per contusioni al busto riportate nella caduta.

stefano brogioni

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro