Pitti, sui futuri vertici soltanto chiacchiericcio

Meglio più prudenza per il rispetto del lavoro di tutti

Pitti Uomo 103 (foto Moggi/New Press Photo)

Pitti Uomo 103 (foto Moggi/New Press Photo)

Firenze, 12 gennaio 2023 - La polemica e il chiacchiericcio sono un po’ fastidiosi e soprattutto fuoriluogo perché già dal secondo giorno di Pitti Uomo 103 questa edizione del salone per l’abbigliamento maschile nel mondo e dal mondo appare davvero speciale. Ricco di marchi importanti e di ricerca, di stranieri carichi di elogi, di imprenditori che sfidano i tempi di crisi e di guerra con la fiducia nelle loro imprese, l’investimento nella manifattura e nelle mani d’oro degli operai, col Governo che ha difeso lo stato sociale e le aziende che hanno resistito ai licenziamenti.

Così il sistema moda è ripartito alla grande e questo Pitti Uomo ne è la conferma per la qualità altissima dei prodotti per l’inverno 2023-24. In questo clima di ottimismo reale, di fermezza di valori, di sfide che si vincono coi fatti e non con le chiacchiere, c’è una parte di Firenze, ancora segreta, forse solo un sottobosco fastidioso, che parla in modo intempestivo, loda il lavoro fatto da Pitti Immagine (che in pandemia e post pandemia è stato grande fino ai 789 espositori di oggi) ma al tempo stesso, e in piena fiera si interroga sul futuro dei vertici di Pitti Immagine.

Il cuore di Pitti Uomo sono imprenditori e manager che lavorano per loro e per la loro azienda ma anche per Firenze, e da moltissimi anni, mantenendone il prestigio di capitale internazionale della moda. Lodi sono venute da tutti, durante l’inaugurazione ufficiale di martedì, anche dal sindaco Nardella che ha elogiato il lavoro della squadra di Pitti e ringraziato l’amministratore delegato Raffaello Napoleone. Manager di esperienza e visione come ce ne sono pochi nel fashion system. Si è creata un po’ di confusione, nel dibattito ancora tutto in alto mare sulle cariche di Pitti immagine che si rinnoveranno a febbraio, quando il sindaco ha parlato all’inaugurazione della necessità nei prossimi dieci anni, di una nuova classe dirigente. Niente di più. Meglio più prudenza per il rispetto del lavoro di tutti che dentro la Fortezza da Basso e per tutta la città ricca di eventi si tocca con mano. E per chi vuol bene al Made in Italy anche col cuore.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro