Presunto stupro delle ragazze Usa, uno dei carabinieri non risponde alla procura militare

L'interrogatorio si è svolto sabato 16 settembre

Una pattuglia dei carabinieri

Una pattuglia dei carabinieri

Firenze, 18 settembre 2017 - Solo uno dei due carabinieri accusati di violenza sessuale da due studentesse americane ha risposto agli inquirenti della procura militare che sabato scorso li hanno convocati per interrogarli: mentre il carabiniere scelto Pietro Costa, il più giovane dei due, si è avvalso della facoltà di non rispondere, l'altro, l'appuntato Marco Camuffo, ha risposto alle domande del sostituto procuratore Antonella Masala. Sul contenuto dell'interrogatorio, svoltosi a Firenze, non sono tuttavia emersi particolari. La procura militare di Roma, che ipotizza a carico dei due carabinieri i reati di violata consegna e peculato militare, ha già ascoltato alcuni testimoni: ne sentirà altri così come (forse in videoconferenza) le due ragazze americane. I tempi di chiusura dell'inchiesta, spiega all'Ansa il procuratore militare Marco De Paolis, dovrebbero essere brevi: il quadro è già piuttosto delineato.

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