Studenti e operai scendono in piazza "Siamo qui per il nostro futuro"

Il sostegno del collettivo di fabbrica dell’ex Gkn e del sindacato

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"Quale futuro per noi?". Per la giornata internazionale degli studenti, in molti ragazzi fiorentini hanno deciso di scioperare e manifestare per le via della città. Si sono riuniti in oltre cento, sia delle scuole superiori che universitari, per gridare il loro dissenso sotto il palazzo della regione, in piazza Duomo, con la chiara intenzione di far sentire la propria voce. Casse, fischietti e megafoni hanno contribuito a tenere sempre alto il numero di decibel della manifestazione, mentre i fumogeni e gli striscioni hanno contribuito a renderla anche molto colorata. A rendere il tutto ancora più rumoroso è stata la presenza di un gruppo di operai della Gkn, che hanno deciso di scendere in piazza al fianco dei ragazzi per manifestare la loro solidarietà. "Non abbiamo mai condiviso, e mai lo faremo, la logica della meritocrazia come strumento di creazione di disuguaglianze – dicono gli studenti che sono scesi in piazza-. Il merito deve essere uno strumento per scavalcare tali disuguaglianze. Ma cosa ci possiamo aspettare noi studenti da questa classe politica? Veniamo considerati come dati statistici per farsi belli agli occhi di altri paesi, città o università. Vogliamo un sistema di istruzione aperto, inclusivo e di massa, in cui tutti possano sentirsi liberi di essere e diventare chi vogliono". Dal Duomo, il corteo ha proseguito per le vie del centro, arrivando fino a piazza Pitti.

"Il rapporto tra studenti e lavoratori deve essere sempre più forte – spiega Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica della Gkn -, per questo abbiamo deciso di scendere in piazza insieme ai ragazzi. Dobbiamo ripartire dalla scuola, che troppo spesso subisce tagli e soffre di tante problematiche. Troppo spesso ci dimentichiamo di costruire la società del futuro". "I ragazzi scendono in piazza per chiedere un aiuto su tanti problemi – aggiunge Emanuele Rossi, segretario generale di Flc Cgil Firenze -. Si passa dalla richiesta di una nuova offerta formativa fino a nuovi spazi e investimenti. Siamo al fianco dei ragazzi in questo momento, perché il nostro obiettivo sarebbe riuscire a lavorare insieme tutti, sindacati, scuole, studenti e via dicendo".

Ia.na.

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