Valdo Spini: "L'attentato dei Georgofili aveva come obiettivo il nostro governo"

Il ricordo del politico, già ministro dell’Ambiente nel governo Ciampi

Valdo Spini

Valdo Spini

Firenze, 26 maggio 2022 - Strage dei Georgofili, 1993: il ricordo di Valdo Spini, già ministro dell’Ambiente nel governo Ciampi.

"Subito dopo l’attentato di via dei Georgofili venimmo con il presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi e il ministro dell’Interno Nicola Mancino a Firenze. Il ministro per i Beni culturali Alberto Ronchey, ci aveva già preceduto appena avuto notizia che anche gli Uffizi erano stati colpiti dall’esplosione. Sono avvenimenti che i giornalisti della Nazione descrissero in un libro, in italiano e inglese, “Attentato a Firenze/Attack on Florence”, pubblicato nel 2003. Dopo avere visitato il luogo dell’attentato ci riunimmo in prefettura dove era stato convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’atmosfera era molto tesa. Eravamo consapevoli che questo attentato mafioso, senza precedenti, aveva come obiettivo generale il nostro governo, il governo Ciampi che doveva traghettare il sistema politico dalla I alla II repubblica e più in particolare il regime di carcere duro, introdotto nel nostro ordinamento dopo la strage di Capaci per neutralizzare la pericolosità di detenuti in grado di continuare a delinquere anche dalla prigione. Al comitato partecipavano il Prefetto Mario Iovine, il sindaco, Giorgio Morales e i vertici delle forze dell’ordine. Il procuratore capo di Firenze, Piero Luigi Vigna così concluse il suo intervento: “li prenderemo”. Molti di noi lo guardarono con scetticismo: fino ad allora gli autori degli attentati di questo genere non erano stati presi. Invece grazie a un paziente lavoro investigativo i responsabili diretti e i mandanti mafiosi di secondo livello furono individuati, assicurati alla giustizia e condannati. Su un episodio del genere c’è sempre ancora da indagare: ricordo quanto in proposito fece Gabriele Chelazzi. Ma almeno alle vittime innocenti dell’attentato una giustizia è stata resa".

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