REDAZIONE FIRENZE

"Stop al nuovo piano strutturale Troppe abitazioni e parcheggi Pensiamo all’impatto ambientale"

Il Comitato dei cittadini contesta punto per punto tutti i progetti del futuro

I cittadini e ambientalisti riuniti nel "Coordinamento dei gruppi di Bagno a Ripoli" lanciano proposte alternative al nuovo piano strutturale e operativo in corso di approvazione e, frazione per frazione, punto per punto, snocciolano l’impatto sul territorio che comporterà, rispondendo in una petizione con delle controproposte in nome del minimo consumo di nuovo suolo e di una maggiore partecipazione. Nel lungo documento si parla per esempio delle 130 nuove abitazioni previste tra capoluogo, Antella, Grassina e Osteria Nuova: troppe, dicono, vista anche la scarsa variazione della densità abitativa. Ne chiedono la cancellazione e la limitazione al recupero di edifici esistenti da cui nasceranno 66 nuovi appartamenti, destinandone il 20% a Erp. I nuovi parcheggi, dicono, invogliano all’uso dell’auto privata: meglio privilegiare la mobilità condivisa e green. Hanno anche una proposta per il Viola Park: annullare la previsione di 86 appartamenti, ma anche del museo, del centro direzionale commerciale e di un asilo nido per un totale di 15 metri quadri. Meglio, suggeriscono, farli restare un corridoio ecologico. Ancora parlano del futuro del Parco di Ripoli, dell’ex Omnes, della bretellina di via Orsi, di Rimaggio e della collina di Vicchio, tutti luoghi da tutelare e dove prevedere un minor impatto di nuova urbanizzazione. Il tutto a favore della tutela dei terreni agricoli, delle attività economiche esistenti e delle realtà che permettono di vivere appieno il verde delle colline di Bagno a Ripoli.