
Compie sei anni il festival cinematografico nato all’Isolotto dall’attore e regista Andrea Muzzi e salito agli onori nazionali. E lo “Stenterello Film Festival“ non poteva che ripartire anche quest’anno da quel rione di periferia dal fortemente identitario.
Tre film saranno proiettati nella rinnovata piazza dell’Isolotto, il 7, 8 e 9 settembre (ore 21): “Margini“ di Niccolò Falsetti, “Vicini di Casa“ di Paolo Costella ed “Est, Dittatura last minute“ di Antonio Pisu. Prima di ogni film si terrà il premio “Professione cinema“ ai lavoratori del settore: truccatori, scenografi, costumisti etc. Anticiperà le proiezioni, il 5 settembre (ore 19) all’Harry’s Bar di via Il Prato 42, un incontro con il regista Michele Andreozzi. Il 10 settembre (ore 21,30) invece la tradizionale premiazione, quest’anno al Forte Belvedere. I riconoscimenti alla andranno a Ugo Chiti, Chiara Tilesi, Carlo Conti e Serena Dandini. Quest’anno si aggiunge il premio Francesco Nuti, che andrà ad Antonio Petrocelli.
"È iniziato nel 2017 a Villa Vogel e se all’epoca mi avessero detto ‘dai un giorno vai a presentare il programma al festival di Venezia’ avrei detto ‘Dai bevi meno’ – afferma con la consueta ironia Muzzi, condirettore artistico (l’altro è Gianmarco Nucciotti) –. E invece dall’anno scorso ha fatto sei passi in avanti e ora si sta assestando a livello italiano come il festival italiano della commedia d’autore, un genere che con leggerezza smuove profonde riflessioni". Così l’iniziativa non ha portatosolo il cinema all’Isolotto, ma anche l’Isolotto nel mondo del cinema: "È un quartiere molto vivo, dove butti un seme e, boom! nasce una quercia; quindi è stato facile – continua l’attore – ho trovato terreno molto fertile grazie anche al presidente di quartiere".
Carlo Casini