Stadio, Nardella: "Inquietanti parole di Commisso". Il patron: "Non mi riferivo al Comune"

Botta e risposta all'indomani di un'intervista del numero uno viola

Il sindaco Nardella e il patron viola Commisso (foto Germogli)

Il sindaco Nardella e il patron viola Commisso (foto Germogli)

Firenze, 30 settembre 2020 - Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, interviene sulle affermazioni del patron della Fiorentina, Rocco Commisso, in un'intervista al Corriere Fiorentino, in merito a suggerimenti ricevuti per fare i lavori dello stadio «Sono affermazioni oggettivamente gravi e inquietanti». Commisso nell'intervista ha affermato che «appena si è parlato di stadio mi è stato suggerito 'dovresti prendere questo architetto, dovresti chiedere a questa impresa. Per i seggiolini potresti sentire Tizio, per le strutture Caio, per i lavori Sempronio'. No, scusate - afferma Commisso nella stessa intervista -, con i miei soldi decido io. Se volete fare voi, allora tirate fuori voi i soldi».

«Credo che, se così fosse davvero, dichiarazioni del genere - ha aggiunto Nardella - dovrebbero essere sostanziate con indicazioni precise di nomi e di fatti, soprattutto per consentire a me o ad altri amministratori pubblici di intervenire tempestivamente e drasticamente per garantire procedure e comportamenti trasparenti e corretti e rilevare eventuali fatti da denunciare alle autorità giudiziarie».

"Il comunicato stampa del sindaco Nardella nei miei riguardi? Ancora non l'ho letto - ha risposto Commisso all'uscita del centro sportivo nella mattina di mercoledì -. Da quando ho comprato la Fiorentina mi sono arrivate e continuano ad arrivare tantissime lettere, c'è chi mi vuole aiutare, chi vuole lavorare, chi consigliare gli architetti? Questo volevo dire. Quando viene fatto il pane tutte le formiche escono fuori a mangiarlo. Io ho portato il pane e ora escono le formiche...Nessun riferimento al Comune nelle mie parole".

 

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