Alle quattro del mattino di domenica, una banda di quattro persone almeno, ha sfondato il cancello del centro commerciale “Freeland“ di via del Cavallaccio a bordo di una ruspa. E adoperando la benna del mezzo, hanno letteralmente sradicato la colonnina bancomat posta nell’atrio dello spazio che ospita negozi, ristoranti, un multisala. L’hanno caricata su un furgoncino rubato e sono fuggiti. Dove? In direzione di Empoli, probabilmente imboccando la vicina superstrada Fi-Pi-Li, perché lo sportello “Atm“ e il “Doblò“ rubato sono stati ritrovati in un campo non lontano dall’uscita di Ginestra Fiorentina, nel territorio del Comune di Montespertoli. Il bancomat era stato nel frattempo svuotato di quanto c’era dentro. La banca che lo gestisce, il Monte dei Paschi, sta quantificando quanto potesse esserci rimasto dopo un sabato di shopping e divertimento al centro commerciale zona San Bartolo a Cintoia. Abbastanza, probabilmente, da giustificare un’operazione così organizzata, su cui stanno cercando di fare luce, con i colleghi della sezione scientifica, i carabinieri della compagnia Oltrarno. Un colpo sicuramente pianificato nei dettagli, visto che anche la ruspa, necessaria a portare via l’intero “Atm“, è stata “presa in prestito“ da un cantiere stradale distante qualche decina di metri, zona ponte all’Indiano. Con quella, hanno sfondato il cancello che sbarra l’ingresso a un atrio coperto in cui era posizionato il bancomat. Un’operazione durata qualche minuto, interamente ripresa dalle telecamere a circuito chiuso del centro commerciale. Gli investigatori hanno cominciato a visionare quelle immagini, dopo essere stati chiamati dalla vigilanza, accorsa in via del Cavallaccio quando la banda si era già dileguata. Caccia anche alle tracce biologiche che potrebbero essere state lasciate sul furgone e sullo sportello depredato: per questo, gli esperti della scientifica sono entrati in azione già nel campo di Montespertoli. ste.bro.