Spinge una donna sotto l’auto, il pm lo scarcera

Salva per miracolo. Un somalo evita l’arresto: «Manca la flagranza di reato»

Soccorritori del 118

Soccorritori del 118

Firenze, 16 dicembre 2018 - Lo straniero l’ha spinta mentre aspettava il verde per attraversare la strada, rischiando di farla travolgere dalle auto che, con il verde, in quel punto dei viali di circonvallazione fiorentini, corrono quanto in una tangenziale. Un testimone ha visto questo e l’ha raccontato alla polizia. Ma il suo arresto, operato dalle volanti proprio in virtù delle dichiarazioni di chi ha assistito, è diventata una questione di diritto. Con il risultato che, «a causa dell’insussistenza del requisito della quasi-flagranza di reato», il magistrato ha disposto l’immediata scarcerazione di un 31enne somalo, in Italia con un permesso di asilo politico scaduto: è comunque indagato per le lesioni occorse a una 57enne fiorentina. A piede libero, però.    «Abbiamo applicato la legge», dice la procura. In particolare, una pronuncia delle sezione unite della Cassazione, citata nel decreto firmato dal pubblico ministero Antonino Nastasi, secondo cui «è illegittimo l’arresto in flagranza operato dalla polizia giudiziaria sulla base delle informazioni fornite dalla vittima o da terzi nell’immediatezza del fatto, poiché, in tale ipotesi, non sussiste la condizione di quasi flagranza la quale presuppone l’immediata e autonoma percezione, da parte di chi proceda all’arresto, delle tracce del reato e del loro collegamento inequivocabile con l’indiziato».  Ma chi ha assistito alla scena, non capisce né condivide.

In particolare perché, solo per qualche centimetro, la donna non è stata travolta da una Mercedes. La 57enne era ferma al semaforo della stazione Leopolda, nota per le convention renziane, ed aspettava il verde per attraversare.  Il 31enne l’avrebbe presa alle spalle senza alcun motivo facendola finire sulla carreggiata dove stavano correndo le auto, alle 14.30 di un venerdì dal clima natalizio. In tanti hanno assistito alla scena. Qualcuno ha bloccato l’uomo. Il clima si è fatto subito incandescente, per la paura per le condizioni della donna ma anche per chi ha voglia di dirgliene quattro al somalo. La polizia, dopo aver raccolto i racconti della gente sul posto, ha proceduto all’arresto. Ma la privazione della libertà del 31enne è durata poco. Giusto il tempo di trasmettere gli atti in procura. In serata, il pm ha infatti firmato il decreto di liberazione dell’arrestato, previsto dall’articolo 389 del Codice di procedura penale, motivandolo come si è detto.   E la signora che ha rischiato di essere investita? Fortunatamente, è caduta in ginocchio, e non stesa, evitando così di essere travolta da una Mercedes bianca condotta da una donna che, non appena si è resa conto dell’accaduto, è immediatamente scesa a prestare soccorso. La 57enne è rimasta a terra, in stato di choc, mentre l’automobilista che ha assistito all’episodio e altri sono scesi dalle auto raggiungendo il 31enne e bloccandolo fino all’arrivo della polizia.  L’uomo, incensurato, di fatto irregolare in Italia per la scadenza del permesso di soggiorno per asilo politico, ha parlato in un inglese forzato non dando alcuna giustificazione al gesto. Sul posto un’ambulanza ha portato la donna all’ospedale di Torregalli dove le è stata riscontrata la lussazione della spalla e una frattura pluri frammentata e scomposta dell’omero. Al momento le sono stati dati 30 giorni di prognosi, ma la settimana prossima verrà sottoposta a un intervento chirurgico.

Stefano Brogioni

Rossella Conte

 

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