Spazzaneve bloccati dalla burocrazia

Meno male che ancora non è nevicato troppo, pur se in alcuni tratti la neve ha raggiunto anche i dieci centimetri, tuttavia sulle strade di Firenzuola non sono mancati problemi e disagi: per la prima volta da molti anni è infatti andato in tilt il sistema di rimozione neve su parte della viabilità. Il Comune da molti anni ha un sistema collaudato, che è fiore all’occhiello: il territorio, molto vasto, è suddiviso in zone, ciascuna affidata a un’azienda del posto, che dotata di trattori e mezzi spalaneve e spargisale, interviene tempestivamente e, conoscendo bene il territorio, in modo molto efficace. Ma stavolta cosa è accaduto? I mezzi delle aziende locali non sono entrati in funzione perché manca il contratto con la Città Metropolitana: questioni di burocrazia, insomma. A metà novembre il vecchio contratto, alla ditta Zini Elio di Imola, che a sua volta subappaltava alle aziende agricoli locali l’attività di rimozione della neve, è scaduto. La nuova gara è stata fatta, e l’ha vinta un altro soggetto, ma Metrocittà non ha ancora sottoscritto il contratto, e quindi gli spalaneve firenzuolini non avrebbero avuto alcun titolo, né alcuna copertura, per entrare in azione sulle strade innevate.

Un bel problema, perché si tratta di decine di chilometri di strade importanti, dalla 116 di Castro alla 503 del Giogo fino alle Casette, la Montanara Imolese verso Imola, la Piancaldolese, e la strada verso Frassineta. Le strade curate da Anas sono state invece ripulite a dovere. Per fortuna che dopo qualche ora si sia messo a piovere, e il problema si è risolto in modo naturale. "Certo – dice uno degli agricoltori che ha dovuto tenere i suoi mezzi fermi– che a fine novembre non sia stato ancora stipulato il contratto appare incredibile. Si dovrebbe sapere che a novembre qui in Alto Mugello possa arrivare la neve e dunque ci si doveva preparare per tempo". E per il tempo, sarà il caso di dire, ma basterà firmare il contratto prima della prossima nevicata.

Paolo Guidotti