Spacca le vetrine con un tombino Il ladro "seriale" finisce in carcere

Preso dopo l’ultimo colpo, è accusato di vari raid tra Novoli, Isolotto e Legnaia. Almeno sei negozi danneggiati

Migration

FIRENZE

Quattro colpi ravvicinati, lo scorso novembre, tra Novoli, l’Isolotto e Legnaia. E potrebbero non essere gli unici che ha messo a segno nella città "chiusa" per lockdown e coprifuoco. Ma sono stati comunque sufficienti per renderlo destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, che ha eseguito la polizia.

A Sollicciano è finito un 33enne tunisino, già noto alle forze di polizia, per plurimi furti aggravati avvenuti a Firenze.

L’uomo, in Italia senza fissa dimora, è stato ritenuto gravemente indiziato, secondo il giudice, di quattro spaccate, messe a segno con l’uso di tombini di fortuna, nelle zone di Novoli e dell’Isolotto in piena notte, ai danni di altrettanti esercizi commerciali, tra il 12 e il 20 novembre 2020: tre di questi furti, commessi in via Segantini, via Torcicoda e via Palazzo dei Diavoli nella notte tra il 12 e il 13 novembre, ed uno commesso in via degli Arcipressi nella notte del 20 novembre.

Subito dopo i fatti e la raccolta delle testimonianze, l’attività di indagine della Squadra Mobile - Sezione reati contro il patrimonio ha preso le mosse da una capillare analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali e dei dintorni, per poi passare a ricostruire i movimenti dell’uomo, anche grazie alla meticolosa analisi del traffico generato dal suo cellulare.

Grazie all’intensa attività info-investigativa, la Squadra Mobile è così riuscita ad identificare il soggetto responsabile delle spaccate nel 33enne.

Sono stati così predisposti servizi mirati che hanno portato al suo arresto in flagranza da parte delle Volanti la notte del 20 novembre in via Doni, l’ultima spaccata.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno permesso di ritenere il 33enne gravemente indiziato dei furti, tutti caratterizzati dall’aver utilizzato un tombino, prelevato sempre dalla strada, poi scagliato contro la vetrata dei locali commerciali per creare un varco di accesso all’interno e razziare i registratori di cassa. Allo stato, l’uomo è anche indagato per altri due episodi: uno, avvenuto in via del Ponte sospeso la notte tra il 12 e il 14 novembre, e, l’altro, in viale Redi tra il 13 e il 14 novembre. E forse anche altri: in totale, al momento, sono almeno sei i negozi danneggiati.

ste.bro.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro