Sollicciano-caos, nove agenti feriti

La violenza scatenata da un africano. Il sindacato: «Ora basta»

Agente penitenziario(Foto archivio)

Agente penitenziario(Foto archivio)

Firenze, 20 luglio 2019 - POTEVA succedere di tutto ieri mattina all’interno del carcere di Sollicciano. Nove agenti di polizia penitenziaria sono ricorsi alle cure dei medici perché sono rimasti feriti nel corso di una feroce aggressione scatenata da un detenuto africano in custodia cautelare per droga.

Lo straniero, un pezzo d’uomo alto e robusto, all’improvviso si era infilato dietro a un altro detenuto che accompagnato da una guardia, stava oltrepassando il cancello della sezione del secondo piano. Era sgusciato come un fulmine dietro alla coppia e si era ritrovato sul ballatoio. Non si capisce ancora il motivo di questo gesto che potrebbe essere un folle quanto impossibile tentativo di fuga, oppure il tentativo di andare a cercare ‘qualcuno’ tra gli amici o i nemici, o semplicemente un gesto di violenza gratuita. Già perché il primo agente che ha cercato di fermarlo a mani nude è stato steso con un violento pugno in faccia. A questo punto il nigeriano, questa è la nazionalità del detenuto, arrivato in una zona definita ‘intermedia’, è stato affrontato da un gruppo di colleghi dell’agente ferito che hanno cercato di bloccare l’aggressore che nel frattempo aveva afferrato un posacenere per romperlo e usarlo come arma.

Per bloccarlo gli agenti di polizia penitenziaria sono intervenuti in forze perché allo stesso tempo dovevano tenere sotto controllo la situazione. Quando si verificano questi episodi infatti spesso succede che la violenza si estenda all’intera sezione o peggio.

Il direttore Fabio Prestopino, in questo momento in servizio in un altro carcere, si è detto molto rammaricato per l’episodio e ha detto che si deve ‘rafforzare la sicurezza degli operatori di prima linea’. E’ una priorità assoluta.

A dare la notizia dell’aggressione è stato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, il Sappe: «Segnalo un’aggressione violenta al Reparto giudiziario del carcere di Sollicciano. Un detenuto di colore ha spaccato un posacenere, quelli a cestino da corridoio, in testa a un poliziotto penitenziario e, successivamente, ha aggredito a pugni un altro agente che cercava di avvicinarsi. Tutto per motivi incomprensibili. Solamente il tempestivo intervento degli altri poliziotti di servizio ha scongiurato più gravi conseguenze, ma nove agenti sono ricorsi alle cure del pronto soccorso. Questa è l’ennesima aggressione che si registra e dovrebbe fare seriamente riflettere sulla necessità di adottare opportuni provvedimenti per scongiurare ulteriori fatti violenti contro poliziotti. La sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale».

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