Soglia dei rumori ribassata ad hoc per la nuova Fermi

Il consiglio comunale ha cambiato il piano acustico. Ora il volume massimo è sceso a 55 decibel

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di Fabrizio Morviducci

Serviva una variante al piano acustico per costruire la nuova Fermi. Per legge le scuole devono essere realizzate nelle aree meno rumorose (in classe II). L’area del Turri invece era classificata di terzo tipo. E non avrebbe potuto ospitare la scuola. Così l’amministrazione ha predisposto l’atto sulla base di rilievi che avrebbero evidenziato un adeguato tasso di inquinamento acustico per spostare la media che attualmente si trova in via Leoncavallo. L’edificio sarà costruito nella zona più interna dell’area di riferimento, con una distanza minima dal viale Moro di circa 60 metri, e di 70 metri dalla linea tramviaria.

"Il progetto – ha detto il vicesindaco, Andrea Giorgi – prevede anche l’uso di pannelli fonoassorbenti su tutta la struttura e di infissi adeguati per l’assorbimento del rumore che arriva dall’esterno. Le misurazioni fanno riferimento alla zona senza attività sportiva, visto che il campo Turri sarà demolito per lasciare spazio alla scuola media". Ma sulla vicenda sono stati sollevate diverse perplessità dall’opposizione che ha chiesto una ulteriore verifica sui livelli di inquinamento acustico nell’area che si trova attaccata al principale boulevard di scorrimento verso la città (viale Moro) sul quale passa anche la tramvia.

"Vorremmo capire – hanno detto i consiglieri Batistini (Lega) e Meriggi (Gruppo Misto) – come sia stato possibile questo cambio repentino di classificazione. La differenza sta in cinque decibel: nella classe II il limite massimo di rumore è 55 db, nella classe III è 60. Chiederemo ulteriori accertamenti; il tempismo di questa variante è sicuramente perfetto, perché permette di proseguire con l’iter di costruzione della scuola e rispettare i tempi del Pnrr".

Al voto del consiglio, l’atto è stato votato nella seduta di tre giorni fa e ha avuto il via libera della maggioranza, quelli contrari di Christian Braccini del gruppo misto di minoranza e Luca Carti di Centro destra per Scandicci Forza Italia Udc, e l’astensione di Lega Salvini Premier e Valerio Bencini del gruppo misto di minoranza). Da venerdì la variante è depositata; chiunque ha facoltà di visionarla. La documentazione del progetto si trova anche sul sito del Comune. Entro il 4 aprile gli interessati potranno presentare le proprie osservazioni via pec all’indirizzo di posta certificata del comune, in alternativa con raccomandata. La nuova fermi costerà 13,5 milioni di euro, 11 milioni dei quali da Pnrr; la vecchia struttura sarà alienata e probabilmente sarà trasformata in abitazioni.

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