Società salute. Aumentano i servizi offerti

La Società della Salute Mugello aumenta i servizi socio-sanitari con 10 milioni di euro, contribuiti anche dai Comuni. Si finanziano servizi per anziani, disabili e giovani, con progetti Pnrr e Fondo Sociale Europeo. Emergenze abitative e nuovi servizi per disabili.

Società salute. Aumentano  i servizi offerti

Società salute. Aumentano i servizi offerti

Società della Salute Mugello, aumentano i servizi. Grazie ai progetti finanziati dal Pnrr e dai programmi del Fondo Sociale Europeo quest’anno l’assemblea della SdS Mugello, formata dai rappresentanti dei Comuni e dell’Azienda USL ha approvato un bilancio che prevede oltre 10 milioni di euro per i servizi socio sanitari in Mugello, con i Comuni che contribuiranno per 3 milioni e mezzo di euro. Qualche numero per far capire cosa fa la Società della Salute Mugello: copre le spese per 138 utenti ospiti nelle RSA, finanzia 630 ore settimanali di assistenza domiciliare per anziani e 1074 ore settimanali di educativa scolastica. Paga 600 pasti a domicilio per anziani fragili e copre 16000 esoneri per la mensa scolastica, nonché le rette per venti minori, ospiti di strutture specializzate. "Fin dall’inizio abbiamo puntato – dice il presidente della SdS Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo – a migliorare e aumentare i servizi per gli anziani, i disabili e i giovani. Così si rafforzano i centri diurni per anziani, al fine di evitare al massimo i ricoveri in Rsa. Si investe oltre un milione di euro per il servizio di educativa scolastica; mentre l’assistenza domiciliare in Mugello ha raggiunto uno degli standard più alti a livello regionale con circa 500.000 euro annui; e si garantisce un capillare servizio di trasporti per anziani e disabili con 400.000 l’anno". Ci sono anche altre emergenze da affrontare, a cominciare da quella abitativa: con risorse Pnrr e dei comuni associati si sta lavorando a creare strutture dedicate. Mentre per i disabili si sta lavorando per consolidare i servizi esistenti, e per realizzarne di nuovi, con strutture dedicate al "Dopo di noi".

Paolo Guidotti